La stella del calcio portoghese Eusebio da Silva Ferreira si è spento stanotte per un arresto cardiaco. Eusebio è stato uno dei grandi calciatori del XX secolo, il più forte nella storia del suo paese. Il mondo del calcio internazionale ha salutato la notizia con tristezza e tra i primi a rendere omaggio a Eusebio c'è stato Cristiano Ronaldo, possibilmente il secondo miglior giocatore della storia portoghese, e Luis Figo.
 
Con il suo Benfica Eusebio sfidó il grande Real Madrid di Di Stefano e vinse la Coppa dei Campioni nel 1962, battendo proprio il Real per 5-3 nella sua vittoria più importante. Tra i tanti premi collezionatincarriera, Eusebio vinse anche il Pallone d'Oro nel 1966 e due volte la Scarpa d'Oro (1968, 1973). Trascinó la sua nazionale al terzo posto nei mondiali d'Inghilterra del 1966, il miglior risultato ottenuto in un Mondiale dal Portogallo.
 
Eusebio era nato in Mozambico, quando ancora era una colonia portoghese, e arrivó a Lisbona nel 1960. Giocò nel Benfica per 15 dei 22 anni di carriera, e con la maglia rossa è diventato il più grande marcatore nella storia del suo Paese, con 638 reti in 614 partite. Eusebio era famoso per la potenza e la grazia, da lì il soprannome ccon cui tutti lo conoscevano: Pantera Nera. Aveva 71 anni. Col Benfica ha vinto 12 campionati, 5 coppe nazionali e la Coppa dei Campioni nel 1962. Le ultime stagioni da professionista le passò negli USA, dove fece parte degli anni '70 della parata di stelle che cercarono di far crescere il soccer americano. Negli ultmi anni Eusebio era stato ambasciatore del Benfica e della nazionale all'estero.