Il Bayern Monaco si è qualificato per la finale del Mondiale per Club battendo comodamente (3-0) i cinesi dello Guangzhou, la squadra allenata da Marcello Lippi.
Quest’anno il Mondiale per Club si gioca per la prima volta in Marocco, dopo le ultime edizioni negli Emirati Arabi Uniti. Per le edizioni 2013 e 2014 la Fifa aveva indetto un concorso e inizialmente quattro paesi si erano candidati per ospitare la competizione: Iran, Emirati Arabi Uniti, Sudafrica e Marocco. Dopo il ritiro di tre candidature, solo il Marocco era rimasto disponibile e si è aggiudicato l’edizione di quest’anno e del prossimo.
Come previsto il Bayern ha dominato chiudendo il primo tempo sul 2-0: il candidato al pallone d’oro Ribery portava in vantaggio i suoi con un tiro al volo di sinistro dopo un’azione corale e pochi minuti dopo era Mandzukic, un altro dei pezzi pregiati di questa squadra, a raddoppiare appoggiando in rete di testa. La squadra allenata da Lippi ha preso il terzo gol non appena iniziato il secondo tempo, autore Mario Gotze, perdendo così ogni possibilità di rimonta. Molto amichevole l’atmosfera tra Guardiola e Lippi, che hanno parlato a lungo dopo la partita.
Per il Guangzhou rimane comunque la soddisfazione di aver raggiunto la semifinale di questo torneo, erede della Coppa Intercontinentale anche se forse privo ormai dell’aura di leggenda che ha circondato alcune partite che in passato assegnarono il titolo di Campione del Mondo di Club. Il Bayern Monaco ha vinto per due volte l’antico trofeo: nel 1976, durante l’epoca d’oro di Beckenbauer, e nel 2001, dopo aver vinto la Champions a San Siro contro il Valencia
Domani si giocherà l’altra semifinale tra Atletico Mineiro e il Raja Casablanca, che è riuscito nell’impresa di eliminare i messicano del Monterrey, nettamente favoriti. L’Atletico Mineiro, società di Belo Horizonte, è alla sua prima finale nel Mondiale dopo il successo in Libertadores e pur essendo tecnicamente superiore non giocherà in un ambiente favorevole. Il Casablanca ha già giocato due partite nel torneo, entrambe vinte per 2-1: per i marocchini è la seconda partecipazione e naturalmente per loro si tratta del match della vita.