L’impatto con la notizia è stato tutt’altro che soffice, ma il ct dell’Italia Cesare Prandelli incassa e affronta con spirito altamente positivo l’analisi del girone che l’urna di Salvador de Bahia ha riservato agli azzurri per la fase finale dei Mondiali in Brasile: Buffon e compagni hanno trovato nel gruppo D Uruguay, Inghilterra e Costa Rica.

«Il nostro è il girone più difficile, ce la dovremo sudare» - la frase più esaustiva dell'intervento del tecnico di Orzinuovi - «Preoccupato? Non lo sono, piuttosto lo sarei stato se mi fossi trovato in un girone facile. In un raggruppamento complesso come questo ci faremo trovare pronti, come sappiamo fare a fronte delle difficoltà, dovremo pensare a vincere partita dopo partita».

«Noi siamo la mina vagante che tutti avrebbero voluto evitare, ma se saremo preparati faremo un grande torneo. Il Mondiale è una festa, dobbiamo vivere questo sorteggio in maniera serena. Il nostro obiettivo sarà senz’altro passare il turno, il nostro avversario più difficile la Costa Rica perché non la conosciamo».

«Mi preoccupano le condizioni legate all’ambiente, anche se in questo potremmo avere un piccolo vantaggio per averci già giocato la scorsa estate in Confederations Cup. La nostra preparazione al Mondiale terrà conto di questo, dovremo approcciare la competizione con forza fisica e sicurezza ineccepibili; pertanto, conto di avere a disposizione i giocatori 40 giorni prima per i test fisici, mai come adesso abbiamo margini di errore ridotti al minimo: è assolutamente un appello ai club».