Il Messico vince e stravince contro la Nuova Zelanda nell'andata dello spareggio per Brasile 2014 e allontana l'incubo di un'esclusione che sarebbe stata clamorosa e a questo punto è davvero improbabile. La Nuova Zelanda dovrebbe vincere almeno 4-0 nel match di ritorno e considerando quello che si è visto stasera le possibilità di rimonta sono davvero poche. Al di là del clima che i messicani troveranno in trasferta il risultato di stasera corrisponde alle attese ed è una vittoria dell'allenatore Miguel Herrera, che ha deciso di lasciare a casa le star europee e ha puntato sul suo Amèrica. L'inferiorità degli avversari era evidente, ma il Messico ha fatto esattamente quello che ci si aspettava da loro.
 
Le premesse erano incerte vista la pressione sui giocatori di casa, ma la tensione è durata circa mezz'ora, fino al gol dell'1-0 di Pereira, che sfruttava l'errore (forse l'unico della partita) in uscita di Moss e metteva dentro il tap-in. Fino a quel momento il Messico aveva sprecato tre occasioni, due abbastanza clamorose, alternando belle giocate a errori gratuiti. Peralta non riusciva a girare in porta di testa al 23', e il portiere della Nuova Zelanda Moss si esibiva in un bel tuffo per salvare sulla linea il tiro in acrobazia di Jimenez. Poco dopo ancora Jimenez si trovava solo davanti a Moss ma il suo tiro era addosso al portiere.
 
Un altro duro colpo all'autostima della Nuova Zelanda arrivava dopo pochissimo dall'inizio del secondo tempo, quando Peralta metteva in rete da due passi trasformando l'assist dalla sinistra. Se il 3-0 era gà abbastanza pesante, a 8 dalla fine i neozelandesi avevano preso altri due gol e ormai aspettavano solo il fischio finale. Ma James riusciva a girare in porta di sinistro una palla sporca che toccava il palo ed entrava in rete. Potrà raccontare un giorno di aver segnato nello stadio Azteca.
 
Ma al di là del gol della bandiera la Nuova Zelanda non ha mai impegnato il portiere messicano Munoz, e solo nei primi 15 minuti ha dato la sensazione di poter creare qualche pericolo con Wood. Ma dopo il primo gol è scomparsa la fase offensiva ed è stato un dominio totale del Messico. La squadra che aveva messo in difficoltà l'Italia nel Mondiale 2010 (pareggiammo con Iaquinta evitando una clamorosa sconfitta) oggi non era decisamente in giornata e ha subito l'inerzia di uno spareggio a questo punto quasi impossibile da vincere.