Didier Deschamps è pronto per l'impegno più importante non solo della sua avventura con la nazionale francese, ma anche dell'intera carriera: qualificare la Francia al Mondiale 2014 nello spareggio contro l'Ucraina. La doppia sfida (andata 15/11 a Kiev, ritorno 19/11 a Saint-Denis) consentirà solamente a una delle due di prendere parte alla rassegna carioca. E la Francia, una nazionale dal grande blasone, non vuole certamente mancare.
"Il contesto sarà diverso rispetto al solito, non essendoci punti in palio", ha dichiarato in conferenza stampa il ct dei Bleus, "Affronteremo lo stesso avversario a pochi giorni di distanza. Sarà fondamentale preparare bene la prima partita, poiché il risultato di essa andrà poi a condizionare la successiva. Il nostro obiettivo è chiaro: staccare il biglietto per la Coppa del Mondo". A Parigi stanno già facendo gli scongiuri: la Francia è mancata al Mondiale in sei occasioni (l'ultima a Usa 1994), la prima volta fu nell'edizione 1950 che si teneva proprio in Brasile. Inoltre, dopo i brividi del doppio confronto di quattro anni fa con l'Eire di Trapattoni (ancora si parla del mani galeotto di Henry), i transalpini sanno di non poter fallire la loro quattordicesima partecipazione al consesso mondiale.
Lo stesso Deschamps si gioca molto: mancare Rio vuol dire firmare la propria condanna, con Zidane pronto a sostituirlo sulla panchina, e non poter guidare la Francia agli Europei che ospiterà nel 2016. Di fronte un'Ucraina che sogna il suo secondo mondiale, dopo essere arrivata ai quarti di finale a Germania 2006. E non a caso Deschamps la presenta come un avversario ostico: "Vengono da una serie di risultati importanti e hanno subito pochi gol: scardinare la loro difesa non sarà affatto semplice. Per questo dovremo essere al meglio della condizione e non pensare ai giudizi dall'esterno". In effetti, gli ucraini hanno concluso il girone di qualificazione con appena quattro reti al passivo: numeri davvero importanti che fanno riflettere sul valore della squadra che la Francia dovrà fronteggiare, soprattutto per le difficoltà palesate nell'affrontare formazioni dall'atteggiamento spiccatamente difensivo.
I convocati: torna Mavuba, fiducia a Payet e Valbuena
Nell'elenco dei 24 convocati viene sostanzialmente confermato il blocco di giocatori che hanno affrontato il cammino di qualificazione. La novità rispetto agli ultimi incontri è il ritorno a distanza di un anno e mezzo di Rio Mavuba: un bel riconoscimento per il centrocampista del Lilla, protagonista del secondo posto in classifica in Ligue 1. Fanno parte del gruppo anti Ucraina anche Payet e Valbuena, nonostante le cattive prestazioni con il Marsiglia. A questo proposito Deschamps confida nella loro voglia di riscatto in nazionale: "Payet è un giocatore d'esperienza di cui abbiamo assoluto bisogno, anche se non sta attraversando un momento facile. Valbuena l'ho allenato a Marsiglia, quindi so benissimo cosa può fare: non mi preoccupo di questo calo di rendimento, sono sicuro che si saprà riprendere". L'unico "italiano" del gruppo è Paul Pogba: inevitabile la sua conferma nella lista dopo le prove di altissimo livello offerte con la Juventus.
Questo l'elenco completo dei convocati:
Portieri: Landreau, Lloris, Mandanda.
Difensori: Abidal, Clichy, Debuchy, Evra, Koscielny, Sagna, Sakho, Varane.
Centrocampisti: Cabaye, Grenier, Matuidi, Mavuba, Nasri, Pogba, Sissoko.
Attaccanti: Benzema, Giroud, Payet, Rémy, Ribéry, Valbuena.