Una partita di stampo zemaniano. Non ce ne voglia Rafa Benitez, ma l'espressione più consona per descrivere la vittoria del Napoli sul Marsiglia pare proprio essere questa: gli azzurri sono andati subito sotto, hanno rimontato, hanno subìto il pareggio e si sono riportati in vantaggio, hanno colpito un palo e hanno sofferto fino all'ultimo. Insomma, una serata da brividi, vivamente sconsigliata a chi è afflitto da problemi cardiaci.
PRIMO TEMPO-Benitez stupisce fin dall'inizio: Hamsik e Behrami sono in panchina (turn-over in vista della Juve), al loro posto Pandev e Dzemaili. Sulla sponda francese sono indisponibili Fanny e Mendes, mentre Thauvin e Jordan Ayew partono titolari al posto di Payet e Gignac. I partenopei vogliono vincere, e già al 6' hanno un'occasione colossale: Callejon lavora un buon pallone e lo serve a Mertens, tutto libero sulla sinistra, ma l'olandese di piatto non inquadra lo specchio della porta. La legge crudele del calcio non perdona gli azzurri: al 10', su corner di Thauvin, Andrè Ayew svetta di testa su Maggio e mette alle spalle di Reina. Il Napoli accusa il colpo, e per una decina di minuti è imballato, a parte un buono spunto di Mertens, che sterza su Abdallah ma conclude centrale.
Poi, al 22', ecco l'episodio che cambia la gara: corner di Mertens ribattuto corto della difesa dell'OM, Inler raccoglie palla al limite dell'area e col sinistro fulmina Mandanda. Il 'San Paolo' esplode, ma due minuti più tardi arriva l'apoteosi: Inler (ancora lui) ruba palla a centrocampo e serve Callejon, lo spagnolo crossa per Pandev che di testa fa la sponda per Higuain che, complice una deviazione fortuita di Diawara, si ritrova tutto solo davanti a Mandanda e non esita a trafiggerlo col destro. 2-1 e situazione ribaltata. Nella prima frazione le emozioni finiscono praticamente qui, se si eccettua l'ammonizione di Fernandez (ottima comunque la prova dell'argentino, potrebbe non essere solo il rincalzo di Britos) e una conclusione da fuori di Jordan Ayew, che termina la sua corsa tra le braccia di Reina.
SECONDO TEMPO-Nella ripresa il Marsiglia sembra avere un altro passo, mentre i partenopei accusano un po' di stanchezza, dovuta forse ai ripetuti impegni delle ultime settimane. Il gioiellino dell'Under-20 francese Thauvin ci prova due volte a sorprendere Reina, la prima con un mancino da fuori che finisce a lato, la seconda con una conclusione che si infrange sull'esterno della rete a seguito di una strepitosa serpentina sulla destra. Il tecnico transalpino Baup capisce che l'inerzia è tutta a favore dei suoi, e al minuto 56 toglie uno spento Valbuena per Payet, che due minuti più tardi si presenta al limite dell'area azzurra e conclude di destro di poco a lato. L'ex giocatore del Lilla fa molto più male al Napoli al 64', quando dalla sinistra crossa in mezzo per Thauvin, che sbuca alle spalle di Armero (colpevole nella circostanza) e insacca il gol del pari. Tutto da rifare per il Napoli, e Benitez allora avvicenda Pandev con Hamsik, nella speranza di dare più imprevedibilità al reparto offensivo.
Al 75' i desideri dell'allenatore iberico si esaudiscono: lancio lungo di Fernandez dalle retrovie, la difesa dell'OM è altissima e viene infilzata da Mertens, che è lucido nel controllare il pallone e nel servirlo a Higuain, che non si fa pregare e lo deposita in rete per la sua doppietta personale. E' la terza segnatura in altrettante presenze di Champions per il 'Pipita', una media davvero niente male. Gli azzurri non si accontentano del vantaggio di misura, vogliono chiudere il discorso per evitare patemi: sono da registrare due tentativi di Callejon in due minuti, un destro da fuori area che finisce alto e una punizione che si spegne a lato.
Gli ultimi dieci giri di lancette sono una girandola di occasioni da entrambe le parti: all'83' Insigne, subentrato poco prima a Mertens, colpisce un clamoroso palo dopo una bella azione di contropiede originata da un corner per il Marsiglia, all'87' sono i francesi a mettere paura a Reina con un tiro dalla distanza del neo-entrato Lemina che non esce di molto, mentre all'88' Armero con una formidabile progressione palla al piede arriva sul fondo e mette a sedere Mandanda senza trovare però lo specchio della porta. Finisce così, il Napoli non trova il quarto gol ma ottiene lo stesso i tre punti.
Una vittoria importantissima per la squadra di Benitez, che ha dimostrato di saper reagire alle difficoltà con un grande spirito di sacrificio: come detto, ottimo Fernandez in difesa, gran lavoro di sponda per Higuain, solita generosità da parte di Callejon, forse meno brillante di altre volte ma pur sempre utile. In virtù dell'affermazione dell'Arsenal al 'Westfalenstadion' contro il Borussia, il Napoli è in testa al 'girone della morte' con nove punti, al pari dei 'Gunners'; la qualificazione agli ottavi è possibile, a patto che gli azzurri non replichino le consuete lacune difensive contro le squadre di Klopp e Wenger che saranno certamente meno clementi degli uomini di Baup.