Rintocchi, squilli di Champions. Con negli occhi la grintosa Juve di Conte, l'incontenibile Ronaldo, il magico Aguero e il Bayern vincente in stile Pep, la Coppa più ambita, tinta di un'aura speciale, richiama alla seconda giornata, pregna di verdetti. Il carnet è ancora una volta tinto d'azzurro. Il Napoli di Benitez nella bolgia del San Paolo aspetta il Marsiglia, battutto al Velodrome, per confermare una mentalità europea coltivata sotto l'egida del tecnico spagnolo. Riflettori inevitabilmente puntati però al Camp Nou, dove il balbettante Milan chiede punti e fiducia al Barca dei fenomeni, un pò intristiti. C'è una sorta di alone nebuloso sui blaugrana del Tata Martino. Vincono, spesso, Messi e compagni, quasi mai convincono. Sembrano aver perso, lungo l'angusto passo d'addio al tiqui taca, quella idea di imbattibilità, che emanava sontuosa dal calcio stellare degli anni d'oro. Milan, Napoli e le nobili d'Europa. Mourinho cerca conferme dopo il passo falso in Premier, che ha spianato la strada alla fuga dell'Arsenal. A Stamford Bridge, con lo Schalke, fondamentale raccogliere i tre punti. Gunners invece di scena a Dortmund, sul campo del lanciatissimo Borussia. La rivincita dell'Emirates. Wenger aveva strabiliato con un folgorante inizio al di fuori del suolo britannico, ma ora rischia. La seconda debacle consecutiva aprirebbe processi e pensieri. I talentini di scuola Ajax aspettano i giganti scozzesi del Celtic, in quella che par sfida tra squadre di rango inferiore. Due idee di calcio, due storie, due paesi, rappresentati sul suolo olandese. Spazio anche per il Cholo Simeone, che con l'Atletico delle meraviglie, in un impegno per nulla proibitivo, sfida l'Austria Vienna. Ad aprire il programma, alle ore 18, sarà Zenit - Porto, con gli uomini di Fonseca costretti a far risultato.
GRUPPO E
La sconfitta d'esordio ha svegliato la banda Mou. L'imprevisto passo falso col Basilea, che pareva aver sconvolto gerarchie e milioni, è ricordo ormai sopito. L'affermazione in terra tedesca, di forza, ha riportato i blues al comando del raggruppamento e una vittoria, tra le mura amiche, sempre contro Draxler e compagni, garantirebbe l'allungo decisivo. Il Basilea, bloccato a Bucarest, cerca i tre punti con la Steaua, per giocarsi tutto a Gelsenkirchen nell'ultimo turno.
GRUPPO F
Equilibrio e talento. Tre squadre per due posti. Il Napoli, travolto a Londra, si è risvegliato a Marsiglia. L'Arsenal, che pareva intoccabile, è rimasto sorpreso dalle magie del mago Klopp. Turno, questo, favorevole ai partenopei, ma non privo di insidie, perché per i transalpini è il dentro o fuori. Calendario favorevole ai tedeschi, che ospiteranno Benitez e Higuian nel prossimo appuntamento europeo.
GRUPPO G
Girone di lotta, di fango, più che di talento. Prepotente la legge dell'Atletico che, da guerra in Liga, si conferma anche in suolo extra-iberico. Tre vittorie in altrettante apparizioni. In ghiaccio il passaggio del turno, che potrebbe essere ufficialmente sancito questa sera, con una vittoria sull'Austria Vienna. Spareggio invece in Russia tra Spalletti e il Porto. Lo Zenit, tornato prepotentemente in testa al campionato e capace di espugnare la casa dei lusitani, cerca il colpo grosso.
GRUPPO H
Barcellona - Milan, la storia. I rossoneri che, ansiosi, navigano nelle acque agitate di infortuni, diatribe societarie, panchine scottanti, vogliono un'altra notte da grande Milan. Il pari di San Siro ha confermato che i marziani non sono intoccabili. Con voglia, carattere e autostima si può fare. Pensando a una classifica buona e ad avversari, in futuro, abbordabili. Magari in un favore dei lancieri, che ospitano il Celtic.