I 31mila dell'Anoeta ci hanno provato a gran voce dal primo all'ultimo minuto, ma sono stati i soli a crederci. Tra Real Sociedad e Manchester United ha avuto la meglio la noia, protagonista unica del match a lunghi tratti. Le uniche fiammate nella ripresa, quando Moyes ha tolto gli evanescenti Hernandez e Rooney per fare posto a Young e van Persie, ma i pali si sono messi per due volte sulla strada tra l'olandese e la porta difesa da Bravo. E in tutti e due i casi la colpa è stata più dell'attaccante dei Red Devils che del legno.

Arrasate azzarda un 4-3-3 all'apparenza offensivo. In realtà nel trio Vela-Agirretxe-Griezmann il più vivace - nonché l'unico - è il messicano, protagonista di qualche buona accelerazione e di un paio di conclusioni interessanti. Nello United Moyes tiene in panchina van Persie e lascia spazio ad Hernandez, che reclama posto in squadra dopo le ultime prestazioni convincenti. Ma a San Sebastiàn il Chicharito mette d'accordo tutti solo quando il tecnico scozzese lo toglie dal campo. Niente esordio europeo per Januzaj, presenza numero 137 in Champions League e 950 in maglia Red Devils per Ryan Giggs. Clonatelo in fretta, please.

Il primo tempo ha da raccontare solo qualche scontro a centrocampo (calcione di Rooney a Iñigo Martinez non sanzionato da Rizzoli) ed una breve fiammata dei padroni di casa a fine frazione: un'uscita alla viva il parroco di De Gea, poi una bella chiusura di Vidic su Vela lanciato a rete, infine un velenoso destro dal limite di De la Bella, che fa la barba al palo ed anche al portiere dei Red Devils, non propriamente sicuro e reattivo. Nella ripresa Hernandez deve sparare in curva un pallone a 5 metri dalla porta affinché Moyes capisca che è ora di farlo accomodare sotto la doccia. L'ingresso di Young e RVP (fuori anche Rooney, pure lui non propriamente motivato) dà i frutti sperati: palo colpito al 65' dall'olandese su assist del centrocampista di Stevenage (col destro: non il suo piede, ma Bravo era battuto) e rigore procurato 4 minuti dopo, sempre da Young. Sul dischetto van Persie battezza l'angolo alla sinistra di Bravo, incrocia col piede buono e fa centro. Sul palo.

L'ultimo brivido è un destro di Valencia, salvato da Mikel sulla linea, prima che Fellaini si faccia espellere per somma di ammonizioni, con un fallo a centrocampo al 90', inutile come pochi altri. La Real Sociedad che doveva giocarsi il tutto per tutto per rimanere aggrappata alla flebile speranza Champions non s'è vista. Il Manchester si è riposato, in attesa di ospitare l'Arsenal domenica. Contenti loro, un po' meno Eupalla.

GRUPPO A CHAMPIONS LEAGUE 2013/2014: LA CLASSIFICA

  1. Manchester United 8 punti
  2. Bayer Leverkusen 7 punti
  3. Shakhtar Donetsk 5 punti
  4. Real Sociedad 1 punto

REAL SOCIEDAD - MANCHESTER UNITED 0-0: GLI HIGHLIGHTS