Prima giornata della nuova edizione di Champions League e subito scorpacciata di grandi partite con 16 incontri divisi tra martedí e mercoledì e le tre italiane in campo. Juve, Napoli e Milan fanno il loro esordio con stati d’animo differenti e con l’idea di lottare almeno per il secondo posto in tre gironi non facili. La Juve é volata in Danimarca per affrontare l’ostico Copenhagen, il Napoli ospita mercoledí il Borussia Dortmund in un S.Paolo tutto esaurito e il Milan, che subisce l’infortunio di Kaká, giocherá mercoledí a S.Siro con il Celtic.

Programma primo turno Champions League 2013-2014

Martedí 17 settembre, ore 20:45

Girone A: Real Sociedad-Shaktar Donestk; Manchester United-Bayer Leverkusen
Girone B: Copenhagen-Juventus; Galatasaray-Real Madrid
Girone C: Olympiakos-PSG; Benfica-Anderlecht
Girone D: Victoria Plzen-Manchester City; Bayern Monaco-CSKA Mosca

Mercoledí 18 settembre, ore 20:45

Girone E: Chelsea-Basilea; Schalke 04-Steaua Bucarest
Girone F: Napoli-Borussia Dortmund; Marsiglia-Arsenal
Girone G: Atletico Madrid-Zenit; Austria Vienna-Porto
Girone H: Milan-Celtic; Barcellona-Ajax

Gruppo A

Esordio per la Real Sociedad, squadra basca dal gioco efficace e spettacolare: in un gruppo in cui il favorito per il primo posto è sicuramente il Man United, le altre dovrebbero lottare alla pari per la seconda piazza. Il turno casalingo della Real contro lo Shaktar è un’occasione ma anche un impegno molto difficile, contro una squadra che in questi anni ha acquisito esperienza e nonostante la partenza di Fernandinho puó contare su piedi buoni e un sistema collaudato e costruito dall’espertissimo Mircea Lucescu. Lo United ospita all’Old Trafford il Bayer Leverkusen in una partita sulla carta favorevole alla squadra di Moyes.

Gruppo B

É il girone della Juventus, che eordisce in trasferta a Copenhagen. Contemporaneamente il Real Madrid sará impegnato a Istanbul, in un ambiente ostile e con Ronaldo fresco di rinnovo e Casillas titolare. Spagnoli e bianconeri sono favoriti per il passaggi odel turno,ma ci sono 6 partite da giocare per confermare il blasone. Per entrambe si tratta di una trasferta importante e insidiosa.

Gruppo C

PSG favorito d'obbligo, con Olympiacos, Benfica e Anderlecht che sognano la qualificazione. I francesi sono reduci dalla bella vittoria a Bordeaux (2-0) in Ligue 1, anche se a guidare la classifica c’è il Monaco. L’Olympiakos è partito benissimo in campionato con 4 vittorie su 4, 12 gol segnati e 0 subiti, dunque il morale è alto. L’altra partita è Benfica – Anderlecht: i portoghesi hanno vinto nell’ultima giornata (3-1 sul P.Ferreira) e quest’estate hanno investito 10 milioni sull’attaccante 19enne del Partizan Lazar Markovic, da tenere d’occhio se giocherá. L’Anderlecht viaggia al quarto posto nella Jupiter League con cinque vittorie e due sconfitte e sabato ha battuto il modesto Mechelen 5-0.

Gruppo D

È il girone dei campioni in carica del Bayern Monaco, impegnati in casa col CSKA Mosca. In questi primi mesi il Bayern di Guardiola non ha incantato, anche se i risultati sono stati buoni e la squadra è seconda (4 vittorie e un pareggio)in Bundesliga dietro al Borussia Dortmund a punteggio pieno. Pochi gol segnati finora dai bavaresi (9, ma solo 2 subiti). L’altra big del girone è il Manchester City, alla ricerca disperata di una affermazione in Champions League dopo i magri risultati dell’era Mancini. I citizens visiteranno il Viktoria Plzen, una squadra che si sta abituando alla Champions e che potrebbe creare qualche problema, anche se il nuovo City di Pellegrini sta giocando bene (quarto posto in campionato).

Gruppo E

Chelsea favorito per il primo posto in questo gruppo sulla carta non troppo impegnativo. Lo squadrone di Mourinho puó contare su un budget superiore a quello di Basilea, Schalke 04 o Steaua Bucarest messi insieme, anche se è reduce dalla prima sconfitta della nuova gestione contro l’Everton in Premier. Difficile che Mourinho perda due partite consecutive e il turno casalingo col Basilea sembra fatto apposta per riprendere fiducia. Gli svizzeri peró hanno un buon ricordo dell’ultima partita giocata in Inghilterra, uno spettacolare 3-3 coronato poi da una vittoria casalinga per 2-1 che eliminó la squadra di Ferguson. Nell’altro match lo Schalke ospita lo Steaua con la speranza di metter via tre punti e partire nel migliore dei modi. Lo Steaua fu finalista di Champions nel 1989 contro il Milan di Sacchi.

Gruppo F

Tutti i riflettori puntati sul S.Paolo, dove il Napoli ospita il Borussia Dortmund in un match attesissimo, considerando l’ottima partenza in campionato della squadra di Benitez, capolista con nove punti in tre partite. Gli azzurri stanno attraversando un gran momento, l’entusiasmo è alle stelle ma la partita non sará facile. Anche il Dortmund è a punteggio pieno in Bundesliga ed è la rivale piú pericolosa del girone insieme all’Arsenal. I Gunners saranno impegnati in contemporanea a Marsiglia, quarta in Ligue 1 e reduce dall’1-1 col Tolosa. A Londra si punta molto sulla nuova stella Ozil, subito inseritosi negli schemi di Wenger. Davvero un girone difficile per il Napoli, una vittoria col Dortmund sarebbe importantissima.

Gruppo G

Girone molto equilibrato sulla carta con Porto e Atletico Madrid leggermente favoriti. I colchoneros stanno facendo molto bene e hanno trovato ormai una sintonia e un sistema di gioco che ha messo in difficoltà anche Barcellona e Real Madrid. Da verificare l’approcio in una competizione nuova per buona parte del gruppo: si parte col match casalingo contro lo Zenit di Spalletti, che non sta attraversando il suo miglior momento ma in questi anni ha fatto vedere del buon calcio. Il Porto, che comanda il campionato portoghese, gioca in trasferta contro l’Austria Vienna, una delle squadre con meno esperienza in questa competizione.

Gruppo H

È il girone dei campioni, con un totale di 16 Champions vinte tra Milan, Ajax, Barcellona e Celtic. I rossoneri esordiscono in casa in un turno da sfruttare, considerando le difficili trasferte di Amsterdam e Barcellona. Kaká è giá out, come sempre ci si affida a Balotelli, cui Allegri affiancherá uno tra Robinho e Matri. Il Barça ospita l’Ajax in un confronto sempre molto romantico: il gioco dei catalani affonda le seu origini nel calcio totale dell’Ajax di Crujff, e non ci sono segreti per questi due club. Ma i lanceri non sono gli stessi di 40 anni fa e nemmeno la squadra poderosa dei primi anni ’90, dunque il Barça parte nettamente favorito.