Missione compiuta, siamo in Brasile. Con il volo per Rio già in preventivo, bastavano altri tre punti per prenotare definitivamente il biglietto, e i tre punti sono arrivati, grazie al 2-1 sulla Repubblica Ceca. Davanti ai 35mila dello Juventus Stadium, gli azzurri hanno dimostrato a sprazzi un bel gioco, creando numerose palle gol, in alcuni casi clamorose, sprecate specialmente nel primo tempo da Mario Balotelli, non eccezionale sotto porta questa sera. Dopo un bel primo quarto d'ora di esclusiva marca azzurra, l'Italia concede un'occasione ai cechi e il gol di Kozak suona come la beffa dei primi minuti di partita. Gli azzurri tornano a macinare gioco, sprecando di tutto sottoporta.

Nella ripresa arrivano però i gol di Chiellini di testa in mischia, e di Balotelli su rigore. Il pass è cosa fatto, il bel gioco si è visto, l'unico neo è il poco cinismo in fase di realizzazione. Probabilmente un caso isolato, ma anche Prandelli ammette che il percorso verso Rio è ancora lungo. “Abbiamo tanti mesi di lavoro davanti, passando per le ultime due partite per il girone – ha commentato a caldo Cesare Prandelli – siamo consapevoli che dobbiamo migliorarci, possiamo crescere. Questa stasera ho visto una grande Italia, che ha concesso solo un contropiede. Dopo il gol subito abbiamo creato quattro nitide palle gol senza però segnare, e durante l'intervallo ho incitato i ragazzi nel cercare di fare ancora di più, sapendo che prima o poi il gol sarebbe arrivato”. Sugli errori di Balotelli Prandelli minimizza. “In quei momenti può capitare a un attaccante di sbagliare, per cui gli ho detto di stare tranquillo, visto che stavamo facendo bene”. “Siamo una squadra speciale perchè in questi anni abbiamo dimostrato di conoscere i nostri limiti, enfatizzando le nostre qualità. Sappiamo che possiamo migliorare e lo faremo”.

Grande soddisfazione per capitan Buffon, che ha raggiunto Cannavaro a 136 presenze con la maglia azzurra. “A me la festa sinceramente piace farla dopo – ha ammesso il portierone azzurro – ora possiamo festeggiare tutto, l'approdo in Brasile e il mio primato personale”. De Rossi suona la carica in vista del Brasile. “Il mondiale è la manifestazione più emozionante e più bella a cui un giocatore aspira a partecipare – ha detto ai microfoni di Sky il centrocampista della Roma – è un orgoglio essere riusciti a qualificarci con due turni d'anticipo. La squadra ha sofferto in questi due partite, ma abbiamo giocato contro due grandi squadre come Bulgaria e Repubblica Ceca. In questi tre anni con Prandelli abbiamo costruito qualcosa di importante, ripartendo dalla disfatta del Sudafrica, passando per un secondo posto all'Europeo ed ora una qualificazione ai Mondiali ottenuta così. Credo che l'Italia, come l'Argentina, lo stesso Brasile, oppure come squadre come Francia, Spagna e Germania, debba partire con l'intenzione di vincere il Mondiale. Per cui andiamo in Brasile per vincere”.