Poteva andare meglio, ma alla fine bene così. L'1-1 maturato in Olanda pa partire il Mian leggermente avvantaggiato in vista del ritorno di mercoledì prossimo fra le mura amiche di San Siro. La banda Allegri deve però recriminare per lo sfotunato episodio che ha portato al pareggio Matavz e per qualche errore sottoporta al momento di concretizzare l'eventuale vantaggio. Di El Shaarawy e Matavz appunto le due reti.
Montagne russe - Stadio esaurito, coreografia da brividi e grande tifo per i ragazzi di Cocu. Il popolo di Eindovhen risponde presente e assiepa gli spalti per spingere la loro squadra nell'Europa che conta. Di fornte il Milan di Allegri, in un preliminare che profuma già di grande Europa: perchè in campo ci sono 8 Coppe dei Campioni, nell'unico incrocio di questi preliminari che vede contrapposte due squadre vincitrici in passato del massimo trofeo continentale.
Sia Allegri che Cocu scelgono come schema il 4-3-3: un mantra nel calcio olandese, un modulo che tante gioie ha dato a Max; in soldoni significa premessa e promessa di spettacolo. E infatti gli oltre 30 mila del Philip Stadion non hanno tempo per annoiarsi, anzi...
Passa meno di un minuto e già i padroni di casa vanno vicinissimi alla rete: tiro di Matavz da fuori area, la palla che incoccia nel piede di Maher - ben appostato in area con la complicità della difesa del Milan - e fa la barba al palo. I ragazzini terribili di Cocu sono indemoniati e lo stadio diviene ben presto una bolgia, mentre i giocatori rossoneri, più indietro nella preparazione rispetto ai colleghi che hanno già nelle gambe tre partite di campionato più le due del turno precedente di Champions, hanno il loro bel da fare per arginarne le sfuriate.
Al minuto 8 è Wjnaldum a scaldare i guantoni di Abbaiti con una cannonata da fuori area su assit di tacco dell'highlander Park Ji Sung, mentre un giro di lancette più tardi ci prova Depay a giro, ma la palla si spegne a lato. Al minuto dodici, altro tentativo da fuori area, questa volta di Willems: provvidenziale è la deviazione di Zapata, che manda la sfera in angolo.
Uscito indenne da questi primi infernali minuti, il Milan prova a organizzarsi e in tre minuti crea lo scompiglio nel fortino olandese per ben tre volte. Dapprima è Muntari a cercare il gol del secolo con un rovescione da antologia su cucchiaio di Balotelli, palla fuori. Non è certo da cineteca, ma è di importanza vitale invece la rete trovata da El Sharaawy: azione caparnia di Abate che vince un contrasto e si invola sulla fascia, cross al bacio per la cresta del Faraone che inzucca e insacca alle spalle di Zoet. E' il punto dell'1-0, un gol in trasferta che vale oro in prospettiva ritorno. Il terzo squarcio nel fortino PSV lo provoca Balotelli, con un tracciante di rara precisione che il portiere avversario devia sulla traversa: sarebbe stato il 2-0 immediato e di conseguenza il colpo del ko per i padroni di casa. Che ringraziano gli dei del calcio, si riorganizzano e ritornano alla carica della porta di Abbiati, sopratutto con Maher che dapprima (minuto 23) chiama al miracolo l'estremo difensore milanista e poi centra la traversa graziando lo sciagurato Abate che perde una palla sanguinosa a ridosso dell'area di rigore. Il giallo a Prince Boateng (invero un po 'severo) è l'ultimo squillo di questo primo tempo rollercoaster.
Episodi - La ripresa vede partire bene ancora il Milan, che schiaccia sull'acceleratore alla ricerca del gol sicurezza. Sugli scudi il Faraone: al cinquantesimo un suo pallonetto morbido su imbeccata geniale di Balotelli (che per tutta la partita viene "monitorato" dai difensori del PSV, e sarà successivamente ammonito) finisce di poco a lato. Due minuti dopo viene anticipato di un soffio proprio al momento di concludere a botta sicura, idem succede cinque minuti dopo. E' la dura legge del gol: il Milan attacca e non concretizza, il PSV crea dal nulla un'occasione e la butta dentro. Accade dopo un'ora tonda di gioco: Bruma, roccioso difensorone, tenta il tiro della domenica dall'iperspazio, Abbiati non trattiene tradito dal rimbalzo della palla e Matavz, alla Inzaghi, non deve far altro che raccogliere la ribattuta e spingere in rete il più comodo dei gol. Un pareggio beffa per gli Allegri boys, un'iniezione di benzina per la banda Cocu. Al 73' Bruma tenta ancora la sorte dai 30 metri, ma stavolta la palla si spegne fuori. Due minuti Rekik ha la più ghiotta delle occasioni: cross al bacio di Wjnaldum e lui tutto solo la mette fuori di testa a un passo da Abbiati!
Allegri butta nella mischia Poli e poi Niang, ed è proprio l'e Sampdoriano ad andare vicinissimo al colpaccio, ma Zoet miracola in angolo. Un colpo di testa alto di Mexes da angolo e un tiro in orbita di Niang sono gli ultimi sussulti della partita. Finisce 1-1, tutto è rimandato alla sfida di San Siro.
Il Milan conquista un pareggio tutto sommato meritato, ma soprattutto può contare sul tesoretto del gol in trasferta: mercoledì prossimo a Milano basterà amministrarlo con saggezza per poter entrare ancora una volta nel grande palcoscenico della Coppa dalli grandi orecchie.