Il terzo round degli ottavi di finale del Mondiale Under 20 in corso in Turchia ha regalato una bellissima sorpresa: il Portogallo, quotato per la vittoria finale assieme alla Francia e alla Spagna, crolla 3-2 sotto i colpi del Ghana. Dopo l'iniziale vantaggio africano - a tratti inaspettato visto com'era partito il Portogallo - hanno risposto i lusitani con Ferreira e Edgar, salvo poi arrendersi di fronte alla punizione-capolavoro (ma la barriera si spacca inspiegabilmente) di Boakye. Nell'altra partita, il Cile supera non senza problemi una modesta Croazia. Il quarto di finale sarà, quindi, Cile-Ghana in programma domenica ad Istanbul.

PORTOGALLO-GHANA 2-3

 

Gettare il cuore oltre l’ostacolo. E’ questo quello che ha fatto il Ghana contro il Portogallo del bomber Bruma. Gli uomini di Sellas Tetteh vincono 3-2 in un match tiratissimo ed equilibratissimo, deciso solo all’85’ da un punizione di Boakye. Allo stadio Kadir Has di Kayseri, non scende in campo il Portogallo che abbiamo potuto ammirare nella fase a gironi, capace di segnare 10 gol, 5 dei quali con il solo Bruma, gioiello dello Sporting Lisbona che in patria paragonano già ad un certo CR7. Il primo pallone è affidato ai lusitani, che fanno capire sin dall’inizio le loro intenzioni. Aladje si mangia un gol clamoroso, a due passi dalla linea di porta, ispirato da Bruma che sulla corsia di sinistra passa come e quando vuole. Il Portogallo mette subito le cose in chiaro, ma il Ghana prende la misure e riesce a contenere bene le sfuriate dei portoghesi, prima con Joao Mario e poi Ricardo. Il gol che spezza gli equilibri lo segna Kennedy Ashia (secondo gol nella manifestazione) con un destro violento ma preciso che si insacca nell’angolino.

Nella ripresa, il Portogallo alza i giri del motore: due conclusioni di André Gomes vengono neutralizzate da Antwi, il portiere classe ’94 della compagine centrafricana. Al 71’, arriva il meritato pareggio: il gol porta la firma di Tiago Ferreira, un difensore, che trova l’aiuto della traversa e fa 1-1. Due minuti dopo, Edgar (un altro difensore), che aveva propiziato il pari del compagno, porta in vantaggio i suoi con un colpo di testa letale che, anche in quest’occasione, trova la deviazione del palo. Due gol in due minuti capaci di far crollare chiunque. Ma il Ghana non capitola, anzi. Si stringe in uno sforzo collettivo e infatti i sogni di gloria di Edgar Borges durano solo sei minuti: il nuovo pareggio del Ghana lo firma Micheal Anaba, entrato in avvio di ripresa. Sembra tutto destinato a decidersi ai supplementari. Ma l’impatto di Richmond Boakye sulla partita è devastante: prima favorisce il pari di Anaba, poi con una punizione magistrale buca Bruno Varela e porta ai quarti la sua nazionale. Ad attenderlo, ci sarà il Cile di Castillo.

CROAZIA-CILE 0-2

Nell’altro ottavo di finale in programma, allo stadio Ataturk Stadyumu di Bursa, si sono affrontati Cile e Croazia. Al termine dei 90’ l’ha spuntata la nazionale guidata da Mario Salas con un secco 2-0 che nasconde, però, molta fatica di quanto non appaia dalla lettura dello score. Dopo un primo tempo noioso e avaro di emozioni, la gara si impenna nei minuti finali: Nicolas Castillo è il vero trascinatore dei sudamericani. Dopo i due gol realizzati contro Egitto e Inghilterra, El Zlatan timbra anche l’ottavo di finale all’80. 5 minuti dopo, un autogol di Šimunović manda il Cile ai quarti di finale, dove sfiderà il Ghana.