Pochi allenatori hanno il curriculum di Alberto Zaccheroni, uno scudetto col Milan e due periodi, sfortunati, con le altre due big del calcio italiano. I risultati di Zac con la nazionale giapponese, che guida dall’agosto 2010, sono ottimi e continui. Non solo la vittoria nella Coppa d’Asia 2011, che ha dato loro il biglietto per la Confederations Cup: il Giappone è stata anche la prima nazionale a qualificarsi per il prossimo Mondiale. Stasera avrá l’onore di dare inizio al torneo proprio contro i padroni di casa (21:00) nello stadio Mané Garrincha di Brasilia.
La nazionale brasiliana è una squadra giovane e deve ancora guadagnarsi l’affetto della gente: al di lá del fenomeno Neymar, il gioco mostrato nelle ultime uscite non è stato entusiasmante. Ci vorrebbe una prestazione brillante per togliere un po’ di pressione al gruppo e portare un po’ di “alegria”, una delle componenti fondamentali del calcio brasiliano, come ha ricordato lo stesso Neymar in questi giorni: “In qualunque club vada a giocare, il mio stile sará sempre lo stesso: alegria e osadia”. Felicitá e coraggio, come sempre al Brasile non basta vincere. Il 3-0 rifilato alla Francia a Porto Alegre nell'ultima amichevole non ha convinto, nonostante il risultato.
“Stiamo costruendo la squadra” ha dichiarato Felipe Scolari alla vigilia. “Abbiamo del lavorro da fare e non possiamo basarci solo un giocatore” ha detto i riferimento a Neymar “ma pensare come un gruppo”. Il Brasile puó contare su una difesa tutta europea e di grande spessore: Marcelo e Dani Alves sulle fasce e David Luiz e Thiago Silva in mezzo formano uno dei reparti piú forti del mondo.
Dall’altra parte Zac potrebbe fare buon uso della tradizione italiana impostando la partita sul contropiede, ma anche il Giappone ha un paio di giocatori molto tecnici: forse non valgono i 57 milioni di Neymar, ma Honda (CSKA Mosca) e Kagawa (Man United) sono ottimi giocatori. È la quarta volta che il Giappone disputa questo torneo, e il miglior risultato fu il secondo posto nel 2001. “Dobbiamo usare questo torneo per prepararci al Mondiale”, ha detto Zaccheroni, che puó contare anche sull’interista Nagatomo.
L’ambiente in cittá non è dei piú tranquilli: negli ultimi giorni anche Brasilia è stata sede di proteste popolari, nate dall’ennesimo aumento del prezzo dei mezzi pubblici e dilagate in tutto il paese. Ieri circa 300 persone si sono radunate proprio di fronte allo stadio, bloccando la strada principale e dando fuoco a pile di pneumatici. Il fumo era visibile da varie parti della cittá, compreso l’hotel dove alloggiano i giapponesi, e i pompieri sono dovuti intervenire. I disturbi seguono quelli dei giorni scorsi a Rio de Janeiro e Sao Paolo. Il ministro dello sport Aldo Rebelo ha cercato di smorzare i toni dichiarando che “il Brasile garantisce il diritto a manifestare e abbiamo gli strumenti per evitare abusi sia da parte dei manifestanti che della polizia”.