L’Italia dei giovani è a poche ore dalla partita piú importante della stagione e della carriera di Devis Mangia: nella semifinale dell’Europeo in corso in Israele si troveranno di fronte una delle grandi scuole europee, l’Olanda. Gli olandesi sono noti per aver sempre avuto un ottimo vivaio, anche se negli ultimi tempi non sono usciti tanti campioni come accadeva negli anni ’80 e ’90. L’Italia è la nazione con piú titoli europei Under 21, cinque (1992, ’94, ’96, 2000, 2004) e stasera cercherá di raggiungere la sua settima finale.
Italia-Olanda (Petha Tikva, 20:30)
Nei precedenti con l’Olanda, perfetta parità per gli azzurri, con una vittoria, un pareggio e una sconfitta in tre incontri. Nell’unica partita ufficiale (Europei 2006) si impose l’Olanda per 1-0. Nell’ultimo match giocato peró si impose l’Italia per 3-0: era l’agosto 2012 e fu la prima partita con Devis Mangia in panchina. Nel girone di questa Euro 2013 gli olandesi hanno vinto le prime due partite e poi perso 0-3 con la Spagna, ultrafavorita per la vittoria finale. Difficile fare un pronostico tra due squadre piú o meno dello stesso calibro.
A decidere potrebbe essere qualche giocata individuale e l’Italia si affiderá ai vari Verratti, Gabbiadini, Borini, Immobile. Insigne partirà dalla panchina: non è ancora al 100% dopo la distorsione rimediata nella partita con Israele. In difesa dubbio tra Regini e Biraghi per il ruolo di terzino sinistro. Entrambe le squadre danno il loro meglio dal centrocampo in su, mentre le difese possono lasciare buchi importanti. Nell’Olanda mancherá Nuytinck, infortunatosi al ginocchio contro la Spagna e giá tornato a casa. Diretta su RaiUno dalle 20:30.
Spagna-Norvegia (Netanya, 18:00)
La Spagna non ha mai perso nei 5 precedenti con i norvegesi: 4 vittorie e un pareggio, e l’ultimo match è stato giocato nel marzo scorso, quando gli spagnoli si imposero per 5-2. La Rojita è l’unica squadra ad aver sempre vinto in questo Europeo e non ha ancora subito nessun gol. A mettersi in mostra in questi giorni sono stati soprattutto Morata (gioca nella Primavera del Real Madrid) e Isco, giocatore del Malaga conteso da diverse societá e che potrebbe giocare nel Manchester City la prossima stagione.
La giovane Spagna è molto simile alla nazionale maggiore: il sistema di gioco si basa su passaggi corti, possesso palla e soluzioni offensive affidate ai piedi di Thiago, Muniain, Isco e Morata, capocannoniere del torneo pur non essndo titolare finora. Oggi peró potrebbe partire dall'inizio. Il pronostico è tutto per gli spagnoli, che puntano al quarto successo europeo dopo quelli del 1986, ’98 e 2011.