L'unica incertezza di Heynckes per il match di stasera è che qualcuno si ricordi o meno - tra tante congetture negative - che, in caso di vittoria, il suo nome si affiancherà a quelli di Mourinho, Hitzfeld e Happel nell'elenco dei tecnici che hanno vinto la Champions con due squadre diverse. Il tecnico di Mönchengladbach sa ormai da tempo di non poter contare sugli indisponibili Badstuber e Kroos, ma per il resto ha tutti gli uomini a disposizione.

A caccia della quinta Champions League i rossi ci andranno con Neuer tra i pali, la linea difensiva a quattro con Lahm, Boateng (in vantaggio su Van Buyten), Dante e Alaba. Il filtro davanti al pacchetto arretrato passerà dalla fisicità di Javi Martinez e dai piedi di Schweinsteiger, pronti ad innescare il centrocampo delle meraviglie con Ribery a sinistra, Müller al centro e Robben a destra. Mandzukic confermato come terminale offensivo, con la lunga ombra di SuperMario Gomez pronta ad allungarsi sul prato di Wembley.

A disposizione Starke, Van Buyten, Luiz Gustavo, Tymoshchuck, Shaqiri, Pizarro e, per l'appunto, Gomez. Heynckes si è tenuto sul vago sull'argomento rigori, forse per esorcizzare il fantasma dei tiri dal dischetto, memore degli errori di Olic e Schweinsteiger che lo scorso anno indirizzarono la Champions verso la bacheca del Chelsea. «Ho visto giocatori che si allenavano volontariamente dagli 11 metri», ha detto ai microfoni dell'Uefa. Più diretto Thomas Müller: «Se ci saranno i rigori non ce la faremo sotto». In caso di assegnazione del trofeo dal dischetto, i rigoristi designati dovrebbero essere Neuer, Lahm, Ribery, Muller e Robben.

«Ho già vinto una Champions League da allenatore - prosegue Heynckes con velato riferimento al giovane avversario di panchina Klopp - e da calciatore ho già esultato per la conquista di un Mondiale e di un Europeo. Si tratta di una partita importante ma non fondamentale, per uno come me». La pretattica psicologica cede infine il passo ad un'osservazione scaramantica:«Gli dei del pallone sono in debito con noi dopo quanto successo lo scorso anno. Alleno una squadra molto competitiva, ed ho sempre pensato di poter vincere la Coppa. Penso proprio che ci riusciremo».