Il Real non ce l'ha fatta a completare la remontada; il 2-0 del Bernabeu non ribalta l'1-4 dell'andata e il Borussia Dortmund e' il primo finalista della Champions League. Mourinho come sempre ha parlato con franchezza, riconoscendo che l'eliminazione e' dovuta soprattutto alla pessima partita giocata in Germania. "Se avessimo giocato in questo modo anche a Dortmund non sarebbe stato necessario rimontare".

Per un club come il Real Madrid l'unica opzione e' la vittoria: tre semifinali consecutive sono un risultato soddisfacente? "La mia cultura non mi permette di essere soddisfatto. Sapevamo che sarebbe stato difficile vincere; abbiamo cominciato benissimo la partita e abbiamo sbagliato occasioni importanti nel primo tempo. Nel secondo abbiamo rischiato, contro una squadra piu' veloce e piu' intensa di noi. Loro potevano segnare, hanno preso una traversa, poi nel finale abbiamo giocato con grande cuore. Peccato non aver segnato prima".

Mourinho allenera' il Real Madrid anche l'anno prossimo? "Decidero' alla fine della stagione. Mi piace allenare dove mi vogliono bene; qui ho un contratto e dopo la finale di Copa del Rey parlero' con Florentino Perez, un amico, e lui decidera' il meglio per il club. Il Real Madrid e' piu' importante si me. Auguro al Real Madrid di vincere la decima, con o senza di me". Lamentele sull'arbitraggio? "Credo che Hummels abbia commesso fallo di mano a 15 dalla fine: non era rigore, ma espulsione sí, e credo non l'abbia fischiato perché altrimenti Hummels non avrebbe giocato la finale". Ronaldo come sta? Sembrava zoppicante in campo. "Non ho ancora parlato con lui né con il medico, ma all'inizio della partita stava bene".

Fioccano le domande sul futuro del mister, anche da parte dei media inglesi, con i quali Mourinho e' sempre molto sincero: "So che in Inghilterra mi amano e mi vogliono, un club in particolare. In Inghilterra i media mi trattano bene, mi criticano ma riconoscono anche i miei meriti. In Spagna invece c'e' gente che mi odia e alcuni sono in questa sala".