Real Madrid e Borussia si sono giá incontrati nella fase a gironi in autunno e i tedeschi avevano fatto un figurone: pareggio al Bernabeu (2-2) e vittoria 2-1 in Germania. In quel periodo il Real di Mourinho era una squadra irriconoscibile, che lasciò scappare via il Barça in campionato: nel primo match di Champions aveva vinto per un pelo contro il City e la squadra giocava male. Pochi mesi dopo l’immagine del Real Madrid è molto diversa.

La larga vittoria ad Amsterdam (1-4) delle merengues si rivelò un miraggio e la dimostrazone si ebbe proprio nella partita di Dortmund, il 24 ottobre. La difesa era abbastanza improvvisata a causa degli infortuni, un po’ come avverrá stasera: allora mancavano Arbeloa, Coentrao, Marcelo e Mou schieró S.Ramos-Varane-Pepe ed Essien, la stessa difesa che giocherá stasera, con l’eccezione di Coentrao, titolare al posto di Essien. Allora il gran problema del Real Madrid era l’organizzazione del gioco. Il match fu sfortunato per gli spagnoli, che lasciarono molte occasioni da gol agli avversari e non trovarono in Benzema né in Higuain attaccanti affidabili. Cristiano Ronaldo venne marcato molto bene dalla copia Reus-Piszczek.

Uno dei migliori nel Borussia fu Hummels, autore di una gran partita; fuori per infortunio contro il Malaga, il difensore centrale sará presente stasera. Insieme a lui giocó benissimo anche Subotic, che miglora molto quando ha al suo fianco il compagno di reparto. Nei quarti di finale, Isco e Joaquin del Malaga riuscirono a metterli in difficoltà. In questo senso Higuain sembra essere l’attaccante giusto per creare problemi, con i suoi movimenti senza palla, piú frequenti e migliori di quelli di Benzema e utili a portare Hummels fuori posizione, aprendo spazi per Cristiano, Ozil e Di Maria.

La pressione del Dortmund

Reus, Gotze e Kuba sono giocatori molto rapidi e la difesa del Real dovrá stare attenta a non commettere errori in fase di costruzione. In quel caso, Pepe, Varane e Ramos non furono all’altezza, tanto che il primo gol del Borussia venne proprio da un errore davanti alla propria area del portoghese, che tornerá titolare questa notte grazie all’assenza di Carvalho e Arbeloa.

Gotze fece passare una brutta serata a Xabi Alonso; bravissimo ad inserirsi negli spazi, sa anche ricevere spalle alla porta e inventarsi qualche giocata pericolosa, come dimostró proprio contro i blancos. Xabi Alonso, uno dei giocatori fondamentali nell’economia di questa squadra, non arrivò all’incontro in buona forma, perché Modric stava ancora adattandosi e Alonso giocava tutte le partite. Kehl fu un altro giocatore pericoloso, poche volte superato dal centrocampo spagnolo e pericoloso per il gran tiro dalla distanza.

Le sensazioni con cui si arriva a questa partita sono cambiate, ma i giocatori sono gli stessi. Se non fosse per infortuni e squalifiche, le formazioni potrebbero essere identiche. Nel Madrid mancheranno Essien, Arbeloa, Marcelo e lo stesso Modric, infortunatosi contro il Betis in campionato. Modric sarebbe potuta essere una variante in piú, come è successo all’Old Trafford per esempio.

Queste sono le formazioni del match tra Borussia e Real Madrid di quel 24 ottobre

Real Madrid: Casillas: Ramos, Varane, Pepe, Essien; Khedira, Xabi Alonso; Di María, Özil, Cristiano Ronaldo; Benzema.

Borussia Dortmund: Weidenfeller; Piszczek, Subotic, Hummels, Schmelzer; Kehl, Bender; Götze, Reus, Großkreutz; Lewandowski.

I primi minuti del match di stasera saranno molto importanti per il Real Madrid, che allora cominció distratto e si lanció a cercare il gol senza preoccuparsi degli spazi lasciati ai tedeschi, sempre in grandi condizioni fisiche e velocissimi a ripartire. E il Real non riusciva a superare il pressing del Borussia, anche grazie all’ottima marcatura su Xabi Alonso.

Allo stesso tempo il Dortmund non puó permettersi l’errore di lasciare spazio alle mezze punte del Real. Si sa che bastano pochi secondi e pochi passaggi a Ozil, Di Maria e soprattutto Cristiano Ronaldo per arrivare in porta. Difendere con spazi aperti non è certo la specialità dei tedeschi, che dovranno cercare un equilibrio tra le due fasi del gioco. Il Real è la squadra migliore del mondo quando si tratta di attaccare gli spazi e organizzare un contropiede.