Malaga e Borussia Dortmund si incontrano stasera alla Rosaleda, Malaga, nella prima parte di un duello senza scuse. Il Malaga è un’esordiente nella competizione, mentre i giallo-neri hanno vinto una Coppa dei Campioni nel 1997, ma nonostante le differenze nel curriculum la realtà attuale le pone allo stesso livello in uno scontro che si annuncia equilibrato. Sono tra le 8 migliori d’Europa, fedeli a un gioco vivace e aggressivo, abituate a mostrare un calcio votato all’attacco, senza calcoli.

Malaga, passione e personalità

Il Malaga si è presentato nella Champions League come un ritratto fedele della propria cittá, della propria cultura e stile di vita. Una squadra che ha cercato subito di farsi amare, trasmettendo uno stile appassionato, tradotto da Manuel Pellegrini in un futbol piacevole. L’allenatore cileno ha subito capito quello che gli chiedevano il club e i tifosi. Questo Malaga ha una personalità ben precisa, plasmata dalle idee del cileno. Pur essendo una squadra nata per attaccare ha nella difesa uno dei suoi punti di forza, con l’esperienza di De Michelis e Welington, un portiere di livello come Wily e il duo Toulalan-Iturra sulle fasce. Hanno incassato solo 5 gol nella fase a gruppi e uno negli ottavi di finale.

La creatività è affidata a Isco e Joaquin, capaci di rompere le linee e creare spazi e occasioni da gol. Il punto debole è forse in attacco, dove Saviola e Roque non stanno rendendo come ci si aspettava. Oggi Pellegrini avrá comunque a disposizione tutti i suoi uomini, ad eccezione di Eliseu, fermo per infortunio da piú di due mesi. Il Malaga arriva a questi quarti di finale da lontano, avendo eliminato nei preliminari il Panathinaikos. In un gruppo composto da Milan, Zenit e Anderlecht si è classificata al primo posto grazie a prestazioni sorprendenti e spettacolari e all’esplosione di Isco, da poco entrato nel giro della nazionale spagnola.

La macchina perfetta di Klopp

Il Borussia Dortmund non è una delle squadre abituali della Champions. Nonostante lo storico trionfo del 1997 ai danni della Juventus, che portó anche alla vittoria in Coppa Intercontinentale con giocatori come Andreas Moller, Kohler, Riedle e Chapuisat, per molte stagioni è stata assente dalla massima competizione europea. Ma l’arrivo in panchina di Jurgen Klopp ha cambiato il destino recente della squadra tedesca.

L’allenatore veniva da una brillante esperienza con il Mainz 05. Dal suo arrivo a Dortmund nel 2008 la squadra è sempre migliorata, fino ai due titoli consecutivi in Bundesliga del 2011 e 2012, anno in cui vinsero anche la Coppa nazionale. Il suo stile di gioco è tra i migliori in circolazione, offensivo e bello da vedere. Il Dortmund puó contare su giocatori di gran classe, come Mario Gotze, l’attaccante polacco Lewandowski, il nuovo acquisto Marco Reus e il centrale difensivo Hummels.

Il loro calcio rapido e vertiginoso si basa su un pressing continuo, con ripartenze velocissime che esaltano i centrocampisti, bravissimi a inserirsi. Il punto debole risiede forse nel portiere Weidenfeller, cui manca l’esperienza e la classe dei migliori portieri europei. Il Borussia si presenta a Malaga come una squadra completa e in gran forma, ma con alcune assenze importanti. Potrebbero mancare l’esterno Blaszczykowski e il terzino Schmelzer, anche se entrambi hanno viaggiato con la squadra. Mancherá per infortunio Hummels, che verrá sostituito dal brasiliano Santana. In dubbio anche Grosskreutz, Bender e il capitano Kehl, che è tornato sabato scorso in panchina e sta recuperando dopo essersi incrinato una costola.

Anche il Borussia ha disputato una fase a gironi strepitosa, vincendo il “gruppo della morte” con Real Madrid, Manchester City e Ajax senza subire sconfitte. Ha battuto il Real Madrid a Dortmund e pareggiato (2-2) nel Bernabeu, eliminando poi il City. Questa squadra ha la malizia e la sfrontatezza per puntare alla finale di Wembley.