Non poteva e non doveva essere questa la partita della risalita e della resurrezione sportiva, ma la Betaland Capo d'Orlando lascia il parquet del Mediolanum Forum di Assago con un'altra sconfitta pesantissima sul piano del punteggio, che intacca e non poco la psiche di una squadra che ha già il morale abbondantemente sotto i tacchi per le ultime sconfitte, che con quella patita per mano della EA7 Emporio Armani Milano diventano dodici consecutive tra campionato e Champions League. Una partita che non è mai stata alla pari, o quantomeno in equilibrio tra due squadre che hanno spessore e stati d'animo differenti, con la formazione allenata da Simone Pianigiani che ha ben presto preso il sopravvento con un clamoroso parziale di 20-2 realizzato nel primo quarto, che si è espanso con facilità nel prosieguo della partita, tanto che prima dell'inizio dell'ultimo periodo l'Orlandina avrebbe dovuto recuperare ben 39 punti all'Olimpia. Spazio per tutti negli ultimi dieci minuti di partita, con i biancazzurri che chiudono in maniera indecorosa anche questa gara.
Non c'è stata partita, era difficile che ce ne sarebbe stata tra queste due formazioni, le quali si erano affrontate per l'ultima volta al Forum di Assago in quella storica serie di quarti di finale playoff che aveva visto l'Orlandina espugnare il parquet della squadra più blasonata, ricca e forte sul piano tecnico tra quelle presenti nel nostro campionato, con tanto di partecipazioni in serie alla Eurolega. Eppure, nel giro di un anno le cose sembrano essere cambiate in maniera pesante in favore dei meneghini, i quali hanno mantenuto la propria intelaiatura di squadra forte e costruita per andare forte in Italia e in Europa, mentre dall'altra parte l'esercito di giocatori meno celebrati ma altrettanto forti e vogliosi si è trasformato in un gruppo di giocatori che davano l'impressione di essere in gita premio in quel di Milano. E ne è venuta fuori una partita a senso unico, che dopo il 2-6 iniziale firmato dalle triple di Faust e Kulboka ha portato ad un parziale che è clamoroso e pesante: 89 i punti messi a segno dall'Olimpia da quel momento, contro i 48 dei siciliani, impossibilitati e incapaci di reagire.
È stata anche la prima uscita ufficiale con la canotta della Betaland Capo d'Orlando per Nick Faust, l'esterno americano che ha firmato con la compagine paladina nel corso della settimana attualmente in corso e che ha avuto modo di lasciare subito il segno, rendendosi di fatto uno dei pochissimi a salvarsi nella disfatta del Mediolanum Forum. 14 punti con 6/15 dal campo e due rimbalzi per l'ex giocatore dell'Ironi Nahariya, rimasto sul parquet meneghino per 27 minuti e capace di dimostrare le proprie qualità nonostante una partita decisamente negativa da parte di tutta la squadra. Doppia cifra anche per Engin Atsur e Arnoldas Kulboka, a segno con 11 punti a testa, mentre coach Di Carlo si ritrova a tremare per le condizioni fisiche di Eric Maynor, il quale è stato costretto ad uscire di scena dopo 7 minuti dall'inizio del secondo quarto per un problema alla caviglia destra. Il tutto mentre la situazione in classifica sembra critica, ma con la gara in programma domenica in casa contro Reggio Emilia che sarà l'ultima prima della sosta: dopodichè potrebbero esserci novità importanti sul mercato.