La vittoria era fondamentale per cercare di ripartire e per mettere un buon punto di rinascita proprio in coincidenza con la fine del girone di andata, ma la Betaland Capo d'Orlando incappa nella quinta sconfitta negli ultimi venti giorni tra campionato e Champions League. La Vanoli Cremona cede di schianto nella prima metà di gara, andando sotto anche di quindici lunghezze nel corso del secondo quarto, ma alla fine riesce a registrare la difesa, a migliorare in maniera netta le proprie percentuali in attacco e a portare una vittoria che regala un traguardo straordinario come la qualificazione alla Final Eight di coppa Italia per la compagine guidata da Meo Sacchetti, che riuscì in un'impresa del genere dieci anni fa proprio alla guida dei siciliani. Nella serata dei tanti ex, tra i quali spicca anche l'attuale ct della Nazionale italiana, a prendere il sopravvento è stato Darius Johnson-Odom, autore di una grande partita sul piano realizzativo. Dall'altra parte non serve la miglior serata di Eric Maynor dal giorno del suo arrivo a Capo d'Orlando, ma con un'altra sconfitta la crisi della Betaland diventa un po' troppo pesante.
Mani fredde in avvio di gara, Ikovlev risponde ai liberi di Milbourne ma da lì a poco la Betaland tirerà benissimo. Ancora Milbourne segna da tre, risponde dopo un po' di tempo Alibegovic con due bombe in fila che valgono il vantaggio casalingo. Maynor allunga il parziale, Johnson-Odom si iscrive alla partita ma le triple dell'ex Varese e di Kulboka valgono il +6: Capo segna solo da tre punti, Sims replica dentro l'area ma ancora Maynor spara da fuori. Si sblocca anche Delas da sotto, poi 2-2 in lunetta di Johnson-Odom ed è 27-21 al primo intervallo. L'avvio del secondo quarto è celestiale per l'Orlandina: Wojciechowski apre un parziale di 8-0 prolungato da Stojanovic e Maynor, è +14 prima della bomba di Drake Diener. Ancora Kuba e Voja segnano dentro l'area, risponde Portannese prima della bomba di Milbourne che porta la Vanoli sul -10 dopo aver vissuto qualche minuto in apnea. Ikovlev usa l'intelligenza, Stojanovic trova anche la bomba ma Fontecchio replica prima di una fase in cui le due squadre faticano a segnare dopo aver tenuto ritmi clamorosi. Cremona resta incollata grazie ai tiri liberi, Gazzotti e Sims affondano le schiacciate per il -5, segna Maynor ma Johnson-Odom firma i punti del 50-46 con cui si torna negli spogliatoi.
Si ritorna sul parquet ma di fatto l'Orlandina non scende in campo. Lo fa invece eccome Cremona, che infila un 7-0 che vale il nuovo vantaggio degli ospiti, ci pensa Delas a interrompere il parziale e a scrivere il -1. Gazzotti torna a sparare da fuori, lo fa anche Maynor ed è nuovo vantaggio Betaland ma Johnson-Odom risponde da campione; gara punto a punto, l'ex varesino spara ancora. Le mani si raffreddano per un paio di minuti, Gazzotti mette il layup del sorpasso e porta i suoi sul +3 prima del canestro di Sims. Risponde Wojciechowski col semi-gancio, è 64-67 all'ultimo intervallo. Milbourne mette il jumper per aprire il quarto periodo, Capo si scuote con Stojanovic dopo un paio di brutte palle perse ma Sims vola a schiacciare per il +7. La difesa della Vanoli è ermetica, Maynor ne mette due in contropiede e rianima i suoi ma Travis Diener batte la zona prima dell'appoggio di Wojciechowski e dell'and-one di Martin per il +8 esterno. Johnson-Odom mette il colpo del ko per i suoi, la Betaland non risponde e Fontecchio spara la bomba del +13: i titoli di coda sono pronti a scorrere, Alibegovic mette la tripla, ma la gara è ormai chiusa nonostante i punti di Wojciechowski.