Una splendida Leonessa Brescia batte con merito la Reyer Venezia, dando un segnale di forza alle rivali per le posizioni nobili del campionato, con una netta vittoria ai Campioni in carica, con il punteggio di 90-71. Partita equilibratissima per trentatre minuti, poi i lombardi dilagano con una super prestazione di Moore, autore di 28 punti, ben coadiuvato da Dario Hunt. Brescia si conferma la prima forza del campionato, con dieci punti e una sconfitta, mentre per Venezia si può parlare di crisi, con tre sconfitte di fila in campionato, senza dimenticare le altre due sconfitte in Champions League, per Walter De Raffaele ci sarà molto da fare per riprendere il filo del discorso.
Rispetto alle uscite precedenti, la Reyer Venezia parte molto meglio, con un break d’apertura di 2-9, alimentato dai cinque punti di Orelik, mentre i padroni di casa faticano parecchio in difesa, con i soli Hunt e Landry a scuotere i suoi. A metà quarto, gli orogranata toccano il +10 (6-16), con quattro punti comodi di Cerella e provano l’allungo con Watt sull’8-20. Vitali dà un’iniezione di energia ai compagni e, con l’aiuto di Landry, riporta la Leonessa a contatto, segnando il -3 (19-22), mentre Tonut chiude il primo parziale sul 19-25.
Nel secondo periodo, i lombardi si avvicinano sempre di più e Ortner inaugura la sua avventura bresciana, proprio contro la sua ex squadra, siglando il -2 (30-32), tuttavia arriva il break di 5-0 per i lagunari, con Peric e Johnson. Hunt e Moore riportano Brescia in carreggiata, chiudendo il primo tempo sul 36-37.
Al ritorno sul parquet di Montichiari, i fratelli Vitali e Hunt producono parecchio nella metacampo offensiva, raggiungendo agevolmente il +5, mentre la Reyer prova ad impedire la fuga degli avversari con le triple di Orelik. Il lituano è solo nell’isola e la Leonessa prova ad allungare, tuttavia Johnson e Biligha danno vita un break di 8-0, che permette alla Reyer di pareggiare a quota 61 a fine terzo quarto.
Hunt è un rebus per i pariruolo veneziani e, con Moore, firma il +4 biancoblù, mentre Haynes tiene a galla i suoi dall’arco. Moore è straripante e fa esplodere di gioia il PalaGeorge con i canestri del +7 (75-68) a metà quarto, mentre l’Umana è piuttosto confusa: le triple aperte sbagliate condannano la truppa di De Raffaele, che sprofonda sul -11 a due minuti dalla sirena finale. La Leonessa dilaga sul finale e finisce 90-71.