Una vittoria di platino, pesantissima per il modo in cui è arrivata e per gli scenari che apre in classifica. La Betaland Capo d'Orlando mette a segno la terza vittoria tra campionato e Champions League davanti al proprio pubblico, superando in rimonta la nuova Happy Casa Brindisi affidata in settimana a Frank Vitucci, subentrato all'esonerato Dell'Agnello. Una partita che sembrava quasi decisa poco prima della metà del quarto periodo, con i pugliesi avanti di otto lunghezze e con una certa impronta al cospetto di una squadra che faticava a fare canestro e a difendere con continuità. È bastato un timeout da parte di Gennaro Di Carlo per rimettere ogni tessera del mosaico al proprio posto, con l'Orlandina che ha ripreso a macinare sui due lati del campo e ha impattato nel giro di pochi possessi, prendendosi poi il vantaggio che non ha più mollato nonostante un paio di errori clamorosi. Ma alla fine, lo spauracchio Lalanne è stato accerchiato dalla difesa paladina nell'ultimo possesso, quello decisivo ai fini di una vittoria che rimette la Betaland in piena corsa per un posto alla Final Eight di coppa Italia.

Atsur entra subito in ritmo con la tripla, Moore replica con un canestro in precario equilibrio. Il primo canestro dell'ex Tepic arriva dopo due minuti, l'ispirazione del turco di casa Betaland prosegue con due assist per Ikovlev e Maynor prima di un altro jumper. Brindisi alza la difesa per un paio di possessi e si rifa sotto, Moore pareggia a quota 10 prima del botta e risposta Wojciechowski-Lalanne ma la partita non decolla. Torna Maynor e insacca la 'lacrima' del nuovo vantaggio, Wojciechowski replica da campione al canestrone di Tepic e Alibegovic spara da tre per il +5: lo imita Mesicek, ma Capo è avanti 19-17 al primo break. Si sblocca Kulboka in avvio di secondo quarto, Alibegovic è ancora caldo da tre ma Smith risponde con i primi due canestri della sua gara. In entrambi i casi replica Ikovlev per una Betaland che sembra saper tenere a bada gli avversari, carichi ma ancora poco organizzati. Brindisi resta in piedi con i liberi, poi Suggs chiude il contropiede con i due punti del sorpasso prima di un'altra gran giocata di Ikovlev. Vitucci chiama timeout, Wojciechowski e Lalanne si sfidano ad alta quota, poi l'Orlandina si affida alla magata di Ihring ma Brindisi sorpassa con la bomba di Tepic e regge in difesa: si va all'intervallo in parità, 37-37.

Si torna dagli spogliatoi e Tepic timbra ancora il cartellino, replica Atsur ma Lalanne trova la tripla. Il pivot ospite infila due stoppate in un amen, Suggs firma due canestri in fila e piazza l'allungo Happy Casa: +7 e Di Carlo ferma la partita. Torna Wojciechowski e mette subito la bomba ma Suggs è on fire e risponde: bellissimo il duello a distanza tra i due, si unisce alla festa Ikovlev che fa -2 e stoppa Lalanne. Sale il ritmo e aumentano gli errori in attacco, Cardillo debutta in gara e fa subito male ma Maynor replica subito, poi gli ultimi possessi seguono la falsariga di quelli precedenti: 51-55 all'ultimo break. La tripla di Alibegovic apre il quarto periodo, Capo regge in difesa nonostante i rimbalzi offensivi concessi ma Mesicek sale in moto e vola in area. Tepic torna in cattedra, poi il giovane esterno ospite firma il +8 con altre due penetrazioni: Orlandina in rottura prolungata, i paladini si aggrappano alla difesa e a Ikovlev per avvicinarsi. Poi Atsur attiva Delas che mette l'and-one del pareggio a quota 63 a 3'30'' dalla fine, Lalanne controlla il corpo e replica subito ma Maynor pareggia galleggiando in aria, prima di ispirare il suo centro. Finale convulso e ricco di errori clamorosi, poi il cuore e una gran difesa su Lalanne regalano a Capo una vittoria di platino.