Figuraccia in terra turca per la Reyer Venezia, che, dopo un primo tempo equilibratissimo, crolla e perde 90-62 contro il Banvit in FIBA Champions League. Secondo tempo orrido, da 26 punti, di fronte ai 54 della formazione locale. Si salva solo Biligha tra le fila orogranata, autore di dieci punti nel primo quarto, mentre il top scooter della partita è Caloiaro, con 22 a referto. La Reyer scivola al terzo posto, cedendo la seconda piazza ai turchi, che ribaltano la differenza canestri.
Parte benissimo il Banvit, con uno scatenato Caloiaro, autore del 7-0 iniziale. La Reyer recupera grazie a Biligha, che va a segno con sei punti, ben coadiuvato da Tonut e i veneti toccano il -2. Il pivot italiano è una furia sotto canestro e non c'è verso di limitarlo, la Reyer trova il sorpasso ad un minuto dalla prima sirena, sul 15-17, punteggio con cui si chiude il primo periodo.
Nel secondo parziale, i turchi impattano a quota 19, tuttavia i lagunari prendono il volo con Orelik, Johnson e Haynes, che siglano il +6 dopo tre minuti. A metà quarto, i padroni di casa rientrano fino al -2, con Vidmar e Thomas. Thomas e Caloiaro mettono la freccia avanti, ma Johnson pareggia sulla sirena e lo score è di 36-36.
La Reyer approccia però malissimo la ripresa e subisce un break di 9-2, con Caloiaro e Vidmar che portano il Banvit sul 45-38 dopo tre minuti di gioco. I veneti accusano il colpo e il duo Rautins-Kulig allarga la forbice, con il +14 a tre minuti dalla terza sirena (56-42). I turchi sono in trance e vanno sul 60-42, con un parziale di 24-6 e provano ad ipotecare la partita già nel terzo periodo. Il quarto termina con il punteggio di 64-46 per la formazione locale.
Kulig e Thomas proseguono con la loro mattanza, aprendo con un break di 13-2, che vale il +29 locale. Venezia getta i remi in barca e capitola senza accennare ad una minima reazione di orgoglio, scatenando la furia del coach Walter De Raffaele, inorridito dalla pessima prestazione dei suoi giocatori. A due minuti dalla fine, i turchi comandano con trentaquattro punti di scarto, sull'88-54. Finisce 90-62.