Avellino è ancora un cantiere aperto, con Fesenko e Lawal non ancora disponibili, Filloy appena arrivato, Fitipaldo non ancora in possesso degli schemi di Sacripanti e Scrubb, Wells e Ndiaye alla prima esperienza in Italia. Tuttavia, per superare Reggio Emilia in quella che sta diventando la sfida classica del campionato, basta alzare l'intensità difensiva (22 punti concessi a Reggio nel primo quarto, 24 nei due centrali) e affidarsi al talento di Rich e Wells, un passo in avanti rispetto ai Thomas e Randolph della passata stagione.
La partita non è di certo spettacolare, si vedono tanti errori e tanta confusione, e Avellino soffre terribilmente sotto canestro permettendo a Reynolds di fare un figurone.. Reggio ha il merito  di essre risalita da -12 guadagnando, nell'ultimo minuto, anche il pallone del sorpasso,  ma nel momento cruciale le è mancato il guizzo del campione: quel che negli anni scorsi facevano i vari Diener, Kaukenas e Aradori, non riesce a Della Valle.

Primo tempo

E' di Cervi, neo capitano di Reggio ed ex di turno, il primo canestro della partita, Avellino risponde con un'entrata fulminea di Jason Rich.  Reggio prova a correre con due assist di Della Valle, prima per Cervi, poi per la tripla in transizione di Mussini, mentre Avellino perde 3 palloni di fila e viene punita dalla tripla di Markoishvili (2-10). Avellino reagisce con la classe e il carisma di Rich, che approfitta dei falli di Markoishvili e della morbida marcatura di De Vico per ricucire il gap (8-12). La Scandone ha però seri problemi sotto le plance, dove Ndiaye non tiene Cervi e in attacco fa solo danni.  Quando Menetti inserisce gli americani, arriva l'assist di wright per la tripla di Nevels (13-22). Ma anche la panchina di Avellino non delude: Zerini infila 5 punti, Scrubb un recupero con assist per Leunen, Filloy (panchinaro di extralusso) con la sua energia regala extrapossessi, e i biancoverdi chiudono il quarto con un parziale di 5-0 (18-22). Rich e Cervi i migliori marcatori, con 9 e 8 punti.

Nel secondo quarto, dopo 2 minuti di errori, arriva il canestro di Nevels a sbloccare il risultato. Il piccolo play è sgusciante e crea problemi col suo arresto e tiro alla difesa irpina.  Una tripla di D'Ercole e un rimbalzo offensivo di Scrubb portano Avellino a un solo punto di distacco (23-25), ma gli irpini soffrono anche il quarto americano di Reggio,  un sorprendente Reynolds che realizza 4 punti eludendo la difesa di Zerini. I tanti errori in attacco - o se vogliamo l'intesità in difesa -  mantengono il punteggio molto basso. A 80 secondi dal termine del primo tempo, Avellino impatta a quota 28 con un canestro di Fitipaldo. Nevels riporta i suoi avanti, ma un antisportivo sanzionato a Reynolds permette a Wells di realizzare 4 punti di fila per il primo vantaggio interno (32-30), punteggio con cui si chiude la prima frazione. 

Secondo tempo

Jason Rich vara il terzo quarto con un palleggio, arresto e tiro con palla che entra dolcemente nel canestro. In una partita "disordinata", Avellino mette sul parquet maggiore energia con Wells e Scrubb, mentre dall'altro lato Cervi non sfrutta la sua superiorità rispetto ai lunghi avversari fallendo i tiri che si costruisce con i rimbalzi (40-32). Uno scambio di triple tra Fitipaldo e Markoishvili alza il punteggio, poi Avellino accelera con una tripla di Leunen e 2 liberi di Wells, toccando il +11 (48-37).  Reggio guadagna qualche punto dalla lunetta, ma Wells con 5 punti consecutivi la ricaccia indietro (53-41). Una tripla di De Vico rimette in carreggiata la Grissin Bon (53-46), ma Nevels spreca 3 possessi beccandosi due stoppate da Ndiaye e  poi fallendo un comodo contropiede. Jason Rich invece non fallisce in transizione, e su assist di Scrubb realizza gli ultimi due punti del quarto (55-46).

Nell'ultimo quarto Reggio prova a metttere in campo la stessa arma utilizzata da Avellino, la difesa, che ottiene ottimi risultati: Avellino non segna più, e con una tripla di Sane si riporta a -7 (57-50).  Avellino è sulle gambe, con una combinazione Reynolds - Della Valle i punti di vantaggio si riducono a 5, ma finalmente arriva un guizzo di Fitiplado che fa respirare i suoi (59-52). Reggio però domina a rimbalzo, con Reynolds  e Wright che hanno vita facile contro Zerini e Leunen. Markoishvili per due volte ha la palla del pareggio, prima la perde malamente, poi sbaglia una comoda tripla.  Avellino finalmente segna dalla lunetta con Leunen, e ha 5 punti di vantaggio a 120 secondi dal termine (61-56).  Per Reggio fa canestro Nevels, poi Della Valle conquista un fallo in difesa su Leunen a 90 secondi dal termine.
Ogni pallone può essere decisivo. Scarico di Markoishvili per la schiacciata di Reynolds, -1, poi altra palla persa di Avellino, ma anche Reggio perde il pallone del sorpasso e Wells in contropiede sigla il +3 a 33 secondi dalla sirena.  Avellino ha un fallo da spendere, e lascia solo 23 secondi a Reggio per l'ultimo tiro, Reynolds va dentro e sbaglia. Reggio commette fallo su Rich, che a 10 secondi dal termine fa 2/2 e di fatto chiude la contesa.