Dopo la retrocessione dello scorso campionato, ed il ripescaggio estivo, reso realtà dalla mancata iscrizione di Caserta, Cremona si presenta ai nastri di partenza del torneo 2017-18 con un roster profondamente rinnovato e Romeo Sacchetti, nuovo commissario tecnico della Nazionale azzurra, nel ruolo di capo allenatore. La Vanoli punta a conquistare la salvezza, magari non soffrendo fino all'ultima giornata, e si affida per raggiungere l'obiettivo all'estro dei cugini Diener. Compito duro per sacchetti, il quale dovrà trovare l'amalgama giusta ad un gruppo profondamente rinnovato. Squadra a trazione anteriore, se Cremona abbina alla fase offensiva un minimo di abnegazione e sacrificio nell'altra parte del campo, allora può assumere il ruolo di outsider in un torneo parecchio livellato, nel quale a regnare è l'equilibrio. Curiosità intorno alla panchina, la quale ha pochissima esperienza in A. Da capire quale sarà l'impatto che questa sarà in grado di dare nel corso della stagione.

STARTING FIVE - Come detto, squadra profondamente rinnovata, e quindi anche il 'quintetto base' è nuovo di zecca. In cabina di regia ci sarà ancora Darius Johnson-Odom, a Cremona già durante la seconda parte della scorsa stagione. In maglia Vanoli ha prodotto 17.7 punti e 3.7 assist di media a gara, un buon apporto che però non ha evitato la retrocessione sul campo della società lombarda. Grazia alla sua buona buona predisposizione in fase di penetrazione, oltre a saper leggere bene le varie azioni di gioco, il play made in Usa sarà un'importante arma per coach Meo Sacchetti. Nel ruolo di guardia c'è Elijah Johnson, una sorta di combo-guard di grande atletismo ed energia. L’anno scorso ha fatto bene anche in Champions League e poi nella seconda lega turca. Può giocare da guardia pura ma anche come playmaker aggiunto, risultando essere molto duttile. In ala il cugino di Travis, ovvero Drake, un tiratore infallibile, dunque scopo di Travis sarà allargare il più possibile il campo per sfruttare le abilità al tiro dalla lunga distanza dei due uomini impiegati nello slot di 'due' e 'tre'. Interamente americano anche il frontcourt, con Landon Milbourne nel ruolo di ala grande ed Henry Sims pivot. Milbourne, già visto in Italia, tra le fila di Pistoia, non ha brillato durante la sua esperienza italiana: ha girovagato il Vecchio Continente, e Cremona lo ha prelevato questa estate dagli israeliani dell'Hapoel Eliat. Punta molto su Sims la Vanoli, giocatore di spessore che vanta un passato con 135 gare in NBA e nell’ultima stagione ha giocato in Cina con gli Shanxi Brave Dragons e in D-League con i Salt Lake City Stars. Sarà un'arma importante per la compagine lombarda, che potrà appoggiarsi in post-basso soprattutto in quelle serata nelle quali fatichi ad entrare il tiro da oltre l'arco dei tre punti.

PANCHINA - A dar fiato a Johnson-Odom, ci sarà Trevis Diener, usato sicuro in grado di poter assicurare alla causa Vanoli punti e pericolosità dall'arco, e Michele Ruzzier, che fa nuovamente capolineo in Serie A dopo aver trascorso una parentesi della sua carriera in A2 con la Fortitudo Bologna. Il triestino classe 1993 non potrà che crescere avendo un playmaker al suo fianco della portata di Johnson-Odom. Esordio assoluto nel massimo campionato nazionale per Marco Portannese, che avrà a dispozione comunque un buon minutaggio. L’anno scorso è stato protagonista in A2 con la maglia della Tezenis Verona con cui ha raggiunto i quarti di finale dei playoff promozione. Nel ruolo di ala, invece, il backup di Drake Diener sarà l'ex giocatore di Agrigento Kelvin Martin, un buon mestierante che dovrebbe garantire punti in una second unit che, bisogna dirlo, è un pò scarna di talento. Completano il roster il lungo Giampaolo Ricci, che fa della difesa la sua migliore arma, e Giulio Gazzotti, il quale ritorna in quel di Cremona dopo essere stato uno dei protagonisti della qualificazione della Vanoli alla Final Eight di Coppa Italia tre stagioni or sono. Un acquisto previsto per la serie A2 in un ruolo di grande protagonista, che si troverà invece a svolgere le mansioni di 'pretoriano' per i suoi compagni americani.

Partenze: Biligha (Venezia), Gaspardo (Pistoia), Wojciechowski (Capo d'Orlando), Mian (Pistoia), Turner (Siena), Thomas (Hapoel Holon)

Conferme: Johnson-Odom

Arrivi: Drake Diener (Capo d'Orlando), Travis Diener (ritiro), Milbourne (Hapoel Eliat), Martin (Ludwigsburg), Johnson (Istanbulspor), Portannese (Verona), Gazzotti (Pesaro), Ruzzier (Fortitudo), Ricci (Tortona)

Darius Johnson-Odom, 1989, 187, PG

College a Marquette (18.3 ppg l'ultimo anno), gioca 4 gare con i Lakers a fine 2012, poi firma con lo Spartak St. Petersburg, restandoci per poche gare. Nel 2013-14 4 gare in Cina, poi D-League a 22 punti di media e 2 gare con i 76ers. Nel 2014-15 firma per Cantù, realizzando 14.4 ppg con 4.1 assist. L'anno dopo è in Turchia al Trabzonspor (7.6 ppg), poi si sposta in Grecia, all'Olympiacos, con 7.1 ppg in campionato e 4.1 ppg in Eurolega. Nella scorsa stagione inizia a Sassari (10.2 ppg), a febbraio si trasferisce a Cremona, con 17.7 ppg. Career high di 41 punti realizzati in D-League.

Kelvin Martin, 1989, 195, SF

College a Charleston (15.4 ppg nell'ultimo anno), 1 anno in Eredivisie al Wijchen (15.4 ppg), una fugace apparizione a Lucca prima di tornare in Olanda nel 2013-14, quindi seconda lega Tedesca con l'Heidelberg (15.1 ppg), Agrigento nel 2015-16 (16.9 ppg). Nella scorsa stagione è in Bundesliga col Ludwigsburg, realizzando 8.7 ppg. Career high di 33 punti realizzati in Germania nel 2015.

Giulio Gazzotti, 1991, 202, F

Vivaio Fortitudo, poi Ozzano, Latina, Lucca e Ferrara in Lega Nazionale A. Nel 2014-15 30 gare con 2.1 ppg a Cremona, le ultime due stagioni è a Pesaro, con 3.8 e 1.9 ppg. Career high di 23 punti realizzati in un Ferrara – Bari del 2013.

Travis Diener, 1982, 185, PG

College a Marquette, con 19.7 ppg e il 40.5% da 3 nell'ultimo anno. Scelto dai Magic col numero 38 nel draft del 2005, resta 2 stagioni a Orlando, prima di due stagioni ai Pacers e scampoli a Portland. In totale, 179 gare in NBA con 4.8 ppg e 2.4 apg. Nel 2010 l'arrivo a Sassari, dove resta per 4 stagioni (la migliore nel 2012-13, con 16.4 ppg e 7.1 apg). A fine 2014 decide di ritirarsi.Career high di 33 punti realizzati contro Siena nel maggio 2013.

Giampaolo Ricci, 1991, 201, F

Cresce nella Stella Azzurra Roma, con cui disputa 2 stagioni in B Dilettanti. 4 stagioni a Casalpusterlengo tra Nazionale A e Lega 2, quindi Verona e nella scorsa stagione Tortona, con 9.5 ppg. Career high di 23 punti realizzati in 3 occasioni.

Michele Ruzzier, 1993, 183, PG

Prodotto da Trieste, con cui gioca fino al 2014, è per due stagioni a Venezia (2.4 e 2.3 ppg), mentre l'anno scorso gioca con la Fortitudo (5.9 ppg). Career high di 25 punti realizzati in A2 con Trieste nel 2014.

Marco Portannese, 1989, 192, SG

Esordio in A con Montegranaro, poi Scafati, Torino, Capo d'Orlando , 5 gare alla Virtus, Latina. Nelle ultime due stagioni chiude in doppia cifra in A2, prima a Scafati (12.1 ppg), poi a Verona (11.6 ppg). Career high di 38 punti realizzati con Torino, in Lega Nazionale A, nel 2012.

Henry Sims, 1990, 210, C

Uscito da Georgetown, disputa 2 gare con gli Hornets a marzo 2013 e, l'anno dopo, una ventina con i Cavs e 26 con Philadelphia, che lo conferma per tutta la stagione successiva, durante la quale realizza 8 punti di media con 4.9 rimbalzi in 73 partite. L'anno dopo D-League a buone cifre e 14 gare con i Nets a 6.5 ppg. Nel 2016-17 l'avventura in Cina (22.4 ppg) prima del ritorno in D-League. Career high di 39 punti realizzato in Cina.

Elijah Johnson, 1990, 193, SG

College a Kansas, comincia la carriera in Polonia col Rosa Radom. Un anno in Grecia all'Eleusina (10.8 ppg), quindi nel 2015-16 viaggia a 22.3 ppg nella seconda lega turca, guadagnandosi a febbraio un contratto con l'Efes Istanbul con cui gioca 4 gare in Eurolega. La scorsa stagione non trova pace: poch mesi al Cibona, un veloce passaggio all'Hapoel Tel Aviv, 1 gara in Bundesliga con il Wuerzburg e infine 13 gare nella seconda lega turca, col il Beylikduzu, a 22.2 ppg. Career high di 40 punti, realizzati naturalmente in Turchia.

Drake Diener, 1981, 196, SG

College a De Paul (14.2 ppg col 46.2% da 3 nell'ultimo anno), nel 2006-07 è a Castelletto Ticino (17 ppg), quindi Capo d'Orlando (18.2 ppg) e Siena (9.9 ppg) nella stagione successiva, Avellino (10 ppg in campionato ed Eurolega), due anni a Teramo (13.5 e 16.6 ppg), 3 a Sassari (16.6, 17.1, 18.9 col 50% da 3 nel 2013-14). Passa quindi a Reggio Emilia (10.6 ppg), 9 gare con Saragozza nel 2015-16, mentre la scorsa stagione è a Capo d'Orlando (11.7 ppg). Career high di 44 punti realizzati contro Venezia il 16 marzo 2014.

Landon Milbourne, 1987, 201, F

College a Maryland (12.7 ppg nell'ultima stagione). Prima stagione da pro nella seconda serie francese col Limoges, poi due anni in Grecia col Panionios (9.7 e 10 ppg), con approdo in Italia, a Pistoiam nel 2014-15 (10.3 ppg, 5.3 rpg col 41.5% da 3). L'anno dopo è in Spagna, al San Sebastian, ma lascia dopo 11 gare. Qualche mese tra Porto Rico e Repubblica Dominicana, infine nell'ultima stagione è in Israele, realizzando con l'Hapoel Eliat 16 ppg con 4.5 rpg e il 40.3% da 3.Career high di 35 punti realizzati in Francia.

Coach: Romeo Sacchetti