La Virtus Bologna è ritornata ai palcoscenici che gli competono per storia e blasone; è durato solo un anno infatti il purgatorio della Lega2 per le V Nere, che si presentano al via con una squadra con molti volti nuovi ma anche alcune conferme importanti. La nostra analisi non può però partire senza citare Massimo Zanetti, nuovo patron e main sponsor della squadra con il suo marchio Segafredo, che ha investito molto in estate per portare a Bologna nomi di assoluto livello, anche europeo, e puntare subito a risultati importanti. Detto questo, iniziamo la nostra panoramica sulla squadra bolognese.

ALLENATORE

Confermato dopo la promozione dello scorso anno, Ramagli sarà l'allenatore della Virtus Bologna anche il prossimo anno. Vero e proprio giramondo del basket italiano, ha esperienza da vendere e anche lo scorso anno ha dimostrato di poter ben gestire le enormi pressioni che derivano dall'essere l'allenatore della Vrtus Bologna in una città che vive di basket. Allenatore molto preciso, quasi duro con i propri giocatori, fa della difesa forte il suo punto di forza. Quest'anno dovrà confermarsi, visto che la società gli ha messo a disposizone un roster di tutto rispetto.

ROSTER

EXTRACOMUNITARI

Nel pacchetto degli extracomunitari, abbiamo due conferme dalla scorsa stagione e due nuovi acquisti, con la società che è ancora sul mercato per trovare l'ultimo tassello nel ruolo di ala per completare la rosa. Partiamo dalle conferme; il primo è Michael Umeh, guardia tiratrice con passaporto nigeriano, che l'anno scorso in Lega2 ha viaggiato con 17.3 punti di media a partita, rivelandosi fondamentale per la promozione della squadra. Quest'anno il giocatore avrà molto probabilmente un ruolo dalla panchina e dovrà assicurare ancora un buon numero di punti, essendo il leader offensivo della second unit.

L'altra conferma è quella del lungo Kenny Lawson un 208cm e 121kg, che può giocare sia da 4 che da 5. Ottima stagione anche per lui lo scorso anno alla Virtus, sesto marcatore del campionato a 18.5 punti di media; lungo atipico, abbina ottimi movimenti spalle a canestro con un tiro dalla lunga abbastanza affidabile.

Detto delle conferme, ora passiamo ai nuovi arrivati, che sono due nomi conosciuti nel panorama europeo. Il primo è Oliver Lafayette, play americano con passaporto croato di 188cm per 86kg; giocatore di grande esperienza, nel 2015 all'Olimpia Milano ha vinto Scudetto e Coppa Italia, passando poi a Malaga la scorsa stagione dove ha vinto l'EuroCup.

Il secondo nuovo arrivato è Marcus Slaughter, ed è un nome altisonante. Esperienza decennale in europa, ha trovato la sua giusta dimensione al Real Madrid, dove, in tre anni, ha vinto 2 Campionati spagnoli, 3 Coppe del Rey e soprattutto l'Eurolega 2014/15. Ultimo anno al Darussafaka, in Turchia, costellato da molti probelmi fisici e poche partite. Si tratta quindi di una scommessa per la dirigenza della Virtus, ma uno Slaughter sano per il campionato Italiano è veramente una gran presa.

ITALIANI

Il gruppo degli italiani è quello che ha ricevuto più conferme rispetto alla passata stagione; a queste conferme però sono stati aggiunti due giocatori di assolute valore. Partiamo quindi dai nuovi; il primo è Alessandro Gentile, ex stella e capitano dell'Olimpia Milano e lo scorso anno girovago per l'Europa prima al Panathinaikos e poi in Israele all'Hapoel Gerusalemme. Ala di 2 metri per 100kg, fa della sua potenza fisica la sua maggior dote; può colpire spalle a canestro o in penetrazione, da migliore il tiro in sospensione. Nei suoi anni a Milano ha però dimostrato di poter essere un realizzatore micidiale, e anche se in una fase non positiva della sua carriera, può dare una gran mano alla Virtus.

Il secondo arrivo è Pietro Aradori, che ha appena concluso gli Europei con la Nazionale Italiana. Guardia/ala di 196cm per 100kg, negli ultimi anni a Reggio Emilia si è imposto come uno dei top player italiani del campionato. L'anno scorso in 30 partite ha viaggiato a 15.9 punti di media e molto probabilmente sarà il terminale offensivo di questa Virtus Bologna. Ottimo tiratore da due (più del 50% dal campo lo scorso anno), e pericoloso anche da 3, può battere la difesa sia in penetrazine che spalle a canestro.

Passiamo ora alle conferme; e non possiamo partire dal capitano della squadra, Guido Rosselli. Giocatore che in campo può ricoprire più ruoli, è un 198cm per 100kg, grandissima visione di gioco e ottimo gioco spalle a canestro. Giocatore di sistema, trascinatore e leader del gruppo, anche quest'anno sarà un elemento importante nelle rotazioni di coah Ramagli.

Altra conferma è quella di Klaudio Ndoja, ala albanese naturalizzata italiana. Atleta di 201cm, è un'ala forte con grande prestanza fisica, a cui però abbina un tiro da 3 molto affidabile. Giocatore molto duttile in campo, può giocare da 4 per allargare il campo o da 3 in quintetti alti. Combattente nato e uomo importante nella promozione dello scorso anno, dovrà riconfermarsi a buoni livelli anche in Serie A.

Confermato dal gruppo dello scorso anno anche Stefano Gentile, il fratello di Alessandro. Arrivato quasi a fine stagione lo scorso anno, ha dato una grossa mano ai Playoff, risultando un giocatore molto importante nello scacchiere tattico di Ramagli. Quest'anno sarà il play di riserva, alternandosi in cabina di regia con Lafayette.

Completano il roster un gruppo di giovani, prodotti del vivaio Virtus Bologna, uno dei più floridi d'Italia. Tra questi merita una citazione Alessandro Pajola, classe 1999 e già in prima squadra lo scorso anno, dove ha giocato 26 partite segnando 2 punti di media.

OBBIETTIVO STAGIONALE

Senza dimenticare che siamo comunque di fronte ad una neopromossa, visti gli investimenti fatti dalla propietà e l'entusiasmo dei tifosi in una città in cui il basket è lo sport più seguito, l'obbiettivo di questa Virtus deve essere almeno raggiungere i Playoff.

LA SQUADRA

Partenze: Penna (Imola), Spizzichini (Scafati), Spissu (Sassari), Rossi (Imola), Oxilia (Piacenza), Bruttini (Treviso)
Conferme: Lawson, Stefano Gentile, Rosselli, Umeh, Ndoja, Berti
Arrivi: Aradori (Reggio Emilia), Lafayette (Unicaja), Alessandro Gentile (Hapoel Gerusalemme), Slaughter (Darussafaka)

Oliver Lafayette, 188, 1984, PG
Dopo il college a Houston, viene ignorato dall'NBA e comincia la carriera nel campionato messicano. Il passaggio in D-League gli permette di arrivare ai Celtics, con cui disputa 1 partita nel 2010, poi sbarca in Europa: Partizan, Besiktas (dove però non passa le visite mediche), Maccabi Ashdod, Prokom Gdynia, Zalgiris, Valencia, Olympiacos. Nel 2015/16 è a Milano (9 punti e 2 assist di media), la scorsa stagione a Malaga (4.9 punti e 1.7 assist di media). Nel 2014 disputa i Mondiali con la canotta della Croazia. In carriera vanta un high di 33 punti e 11 assist, fatti registrare in D-League.

Kenny Lawson, 207, 1988, C
Uscito da Creighton, vola in Cina dove chiude in doppia cifra (22 punti e 11 rimbalzi). Gioca anche in Corea e D-League, poi si specializza nei secondi campionati di Israele, Spagna e Italia(nel 2016 a Recanati 20 punti e 10 rimbalzi di media in 30 partite). Scorsa stagione con la Virtus: 18.6 ppg e 8 rpg. In carriera vanta come record 43 punti in una partita in Cina e 22 rimbalzi in Israele.

Michael Umeh, 188, 1984, PG
Dopo il college a UNLV disputa due stagioni in Bundesliga col il LTi Giessen 46ers. Un anno a Menorca in LEB gli apre le porte per l'ACB, ma resta poche settimane a Valladolid prima di tornare in Germania, nella seconda serie. Nel 2012-13 è a Trento (17.1 punti e 2 assist) in Lega 2, quindi una stagione al Bnei Hertzeliya a oltre 15 punti di media e 6 gare a Brindisi. Nel 2014-15 è a Verona (17 ppg), l'anno dopo di nuovo in Israele con l'Ironi Nahariya (12.8 ppg col 44% da 3), e la scorsa stagione contribuisce alla promozione della Virtus con 16.8 ppg col 41% da 3. Il suo record di punti lo stabilisce a Trento, realizzandone 38 contro Imola.

Klaudio Ndoja, 1985, 201, SF
Una lunga carriera in Lega2 con sporadiche apparizioni al piano superiore (Brindisi nel 2012-13 e Cremona l'anno dopo). In doppia cifra a Jesi, Ferrara (14.7 nel 2010-11), Verona, Mantova e Virtus, dove nella scorsa stagione chiude a 10.1 ppg col 47% da 3. Il massimo in carriera sono i 29 punti (5/6 da 3) segnati con Ferrara contro Reggio Emilia nel 2011.

Guido Rosselli, 1983, 198, SF
Comincia in B2 a Empoli, salendo gradino dopo gradino: Riva del Garda in B1, Rieti, Pistoia, Veroli in Lega2, 3 anni a Venezia nella massima serie, poi due promozioni, prima con Torino (con cui gioca anche l'anno successivo in A), e la scorsa stagione con la Virtus (10 punti di media). Career high di 31 punti realizzati nel 2010i in un Veroli - Forlì.

Alessandro Gentile, 1992, 200, SF
Esordio in A nel 2009-10 con Treviso, con cui resta fino al dicembre 2011, quando passa a Milano. 8.2 punti nella prima stagione, poi 11.9, 12.2, 14.1 e 11.8 nel 2015-16, quando nelle 6 gare di Eurolega che disputa realizza 20 punti di media. La scorsa stagione 6 gare a Milano, prima di non felici passaggi al Panathinaikos (5.8 ppg in 8 partite) e Hapoel Jerusalem (4.3 ppg in 8 gare). Nel draft del 2014 è scelto con la 53esima chiamata da Minnesota. Career high sono i 42 punti realizzati in un Italia - Russia 86-87 valido per gli Europei Under 18.

Marcus Slaughter, 1985, 204, PF/C
Californiano di San Leandro, colleziona record al college a San Diego, ma l'NBA lo ignora (viene draftato con la 41esima scelta in CBA) e allora vola in Europa, dove girovaga tra Turchia (Pinar Karsiyaka), Israele (Hapoel Gerusalemme), Francia (Graelines, Le Havre e Nancy), Germania (Bremerhaven e Bamberg), Spagna (Valladolid). Nel 2012 la sua carriera ha una svolta: firma infatti col Real Madrid, dove resta 3 stagioni giocando 87 volte in Eurolega, pur restando di fatto sempre un comprimario. Dal 2015 al 2017 è nuovamente in Turchia, con il Darussafaka, dove nell'ultima stagione gioca solo 2 volte nel campionato della mezzaluna e 13 volte in Eurolega. Career high sono i 30 punti realizzati nel 2009 contro Dijon con la maglia del Le Havre, nella stessa partita catturò anche16 rimbalzi, record personale in questa voce.

Pietro Aradori, 1988, 194, SG
In due anni passa da Casalpusterlengo in B1 a Milano. Dopo un 2007-08 diviso tra Milano e Roma, nel 2009-10 con Biella realizza 16.7 ppg. Due stagioni a Siena compe comprimario di lusso, altre due a Cantù (13.7 e 15.1 ppg, con numero simili anche in Eurolega ed Eurocup), poi nel 2014-15 si divide tra Galatasaray (6.4 ppg) ed Estudiantes Madrid (13.1 ppg), prima del ritorno in Italia, a Venezia (4.4 ppg).Le ultime due stagioni è a Reggio Emilia: 12.7 ppg nella prima (più 15.1 in Eurocup), 15.9 nella seconda. Ha un record di 31 punti realizzati la scorsa stagione contro Avellino.

Stefano Gentile, 1989, 191, PG
Dopo le prime esperienze a Caserta e Imola, nel 2007-08 è a Milano (12 partite tra Serie A ed Eurolega). Scende nelle serie minori, facendosi le ossa a Ostuni in B dilettanti, poi Trento e Casale, con cui conquista la promozione in Serie A. Nel 2012-13 è a Caserta (10 ppg), poi due stagioni a Cantù (9.9 e 8.4 ppg). Dal 2015 ad aprile 2017 è a Reggio Emilia, prima del passaggioalla Virtus (9.1 ppg in 14 gare). Career high di 24 punti segnati contro Avellino con Cantù, nel 2014.

Matteo Berti, 1998, 213, C

Mikk Jurkatam, 2000, 195, SF

All. Alessandro Ramagli