L'attesa è finita, domenica si comincia, e Giuseppe Poeta, playmaker della Fiat Torino, è pronto a rimettersi in gioco: "Non facevo una preseason così intensa da più di 10 anni, con l’intera preparazione effettuata con il resto della squadra. Per molte stagioni, infatti, arrivavo sempre in ritardo a causa degli impegni con la Nazionale. Mi sento bene, e riposato dall’estate agonisticamente tranquilla, ma ho molta voglia di scoprire come ci approcceremo al nuovo campionato, ormai quasi al via".

La Fiat Torino si presenta al nastro di partenza della nuova stagione con obiettivi ben precisi. Playoff e Final Eight di Coppa Italia: "Gli obiettivi sono chiari e non vogliamo nasconderli. Ormai non ci accontentiamo più della sola salvezza, abbiamo spostato l'asticella un pò più in sù. Abbiamo tutti molta voglia di metterci in gioco e regalare soddisfazioni ai nostri tifosi e alla Società che ha investito tanto nel progetto. Sappiamo che la gente si aspetta tanto da noi, proviamo a non deludere nessuno. Un paio di squadre sono superiori rispetto alle altre, poi per il resto c'è tanto equilibrio e noi proveremo a venir sù da questo gruppone".

E' stata una lunga preseason, nella quale Torino ha sostenuto tante amichevoli, con squadre italiana ma anche straniere: "Abbiamo fatto un buon lavoro, questo è fuori discussione. Ci siamo allenati per bene per farci trovare pronti ora che le partite pesano. E' chiaro che le varie amichevoli vanno analizzate con cautela in quanto molti roster sono ancora in fase di costruzione e l’approccio alle partite può essere diverso. I vari risultati quindi vengono in un certo senso influenzati da tante variabili".

Il calendario riserva alla Fiat Torino un esordio in trasferta, parecchio ostico, a Brindisi. Gara da prendere con le molle: "Lì c'è un ambiente caldo, dobbiamo farci trovare preparati. La squadra avversaria è composta da giocatori che hanno nella capacità di combattere una delle caratteristiche principali. Bisogna restare calmi, combattere su ogni pallone e non perdere la testa se magari qualche tiro non dovesse entrare, specialmente ad inizio gara e dovessimo finire per un motivo o per un altro a -5. La nostra arma in più dovrà essere la serenità, che noi abbiamo, poichè siamo consapevoli della nostra forza".