La EA7 Emporio Armani Milano batte un altro colpo di un certo spessore sul fronte del mercato, e si assicura un giocatore di grande qualità e anche di esperienza internazionale per il proprio back-court. La notizia del giorno, infatti, è rappresentata dall'arrivo alla corte del nuovo coach biancorosso, Simone Pianigiani, di Andrew Goudelock. La combo guard americana classe 1989 arriva in Italia per la prima volta in carriera dopo aver girato il mondo della palla a spicchi praticamente in lungo e in largo, partendo ovviamente dagli Stati Uniti e giocando in Russia, Turchia, Cina e infine Israele, dopo un breve e nuovo passaggio dalla propria nazione natale. Dunque, l'Olimpia Milano si assicura una vera e propria stella della pallacanestro europea, che nelle stagioni vissute nel Vecchio Continente ha fatto capire di essere giocatore di spessore e con tanti punti nelle mani: proprio quello che serviva alla formazione meneghina in vista di una stagione che prevede il pronto riscatto soprattutto in Italia, e magari un segnale forte anche in campo continentale.

Goudelock ha iniziato la propria carriera cestistica nel college di Charleston Cougars, con quattro stagioni in costante crescendo fino all'ultima in cui ha ottenuto traguardi importanti: 23.7 punti di media in 35 minuti di impiego medio, con il 46% dal campo e il 40,7% da tre punti, oltre a quattro assist e altrettanti rimbalzi. Arriva così la chiamata all'NBA Draft 2011, al secondo giro e con i Los Angeles Lakers, per l'esattezza con la scelta numero 46 che la formazione 'lacustre' aveva ottenuto da New York (in quel secondo giro del Draft figurava anche un futuro compagno di Goudelock, ovvero Milan Macvan). Da qui, il giro del mondo effettuato da Drew di cui abbiamo già parlato. La prima stagione con la franchigia gialloviola si è interrotta a metà annata, quando è arrivata la 'discesa' ai Los Angeles D-Fenders, formazione di D-League dei Lakers. L'anno dopo finì ai Rio Grande Valley Vipers, compagine della lega di sviluppo degli Houston Rockets prima di un transito ai Sioux Falls Skyforce, team 'satellite' dei Miami Heat. Da qui, l'approdo in Europa.

Goudelock parte dalla Russia e dall'Unics Kazan, diventando MVP della stagione regolare della lega russa con oltre 20 punti di media in campionato. È finito anche nel primo quintetto di Eurocup, competizione in cui ebbe un rendimento molto alto e che gli fece guadagnare la firma di un contratto con il Fenerbahce. Una formazione stellare e che comprendeva già alcuni dei protagonisti della cavalcata nella scorsa edizione di Eurolega, come Bogdanovic, Vesely e il coach Obradovic. E proprio nella massima competizione continentale si è visto un grande Goudelock, capace di rientrare nel secondo miglior quintetto stagionale, ma non al punto da meritarsi la riconferma. L'ex Lakers allora riparte dalla Cina, tra le fila degli Xinjiang Flying Tigers prima di transitare tra gli Houston Rockets, dove giocherà le ultime partite di regular season prima di essere tagliato. L'ultima stagione, quella appena trascorsa, lo vede tra le fila del Maccabi Tel Aviv, avversario proprio del suo nuovo coach Pianigiani nel campionato israeliano. Ottime prestazioni per lui sia in campionato che in Eurolega. E ora la prima volta in Italia, nella squadra più ricca e più forte, dove tentare l'assalto allo scudetto e un buon cammino in Europa.