Una squadra della portata tecnica e storica della Virtus Bologna non poteva certo approcciarsi al prossimo campionato di serie A come una neo promossa qualunque. Concluso il tira e molla sull’asse Reggio Emilia, Torino e Bologna per Pietro Aradori il quale, dopo essere stato dato quasi per certo come un nuovo giocatore della Auxilium, si è accasato in quel di Bologna, sponda Virtus. Una trattativa dalla quale esce delusa la squadra torinese, non tanto per il risultato quanto per le modalità su come si è svolta: “Aspettavamo la firma del giocatore e sono arrivate altre offerte nonostante l’accordo fosse già raggiunto […] il gioco al rialzo non è nel nostro stile, perciò usciamo dalla trattativa” (fonte GDS).
Un gioco al rialzo che sarebbe stato portato avanti dallo stesso procuratore di Aradori Riccardo Sbezzi che però ha risposto dichiarando che è sempre stato chiaro a tutte le parti in gioco l’importo della richiesta originaria da parte del giocatore per aggiudicarsi le sue prestazioni. Polemiche che, giustificate o meno, non cambiano la sostanza che vedrà la guardia ex Grissin Bon vestire i colori bianconeri della Virtus nella prossima stagione.
Le ambizioni della Segafreto non si fermano qui, poiché, secondo la Gazzetta dello Sport, il Patron Zanetti e tutta la società bolognese paiono essere intenzionati a costruire una squadra competitiva già dal primo anno di ritorno nella massima serie. Nel mirino l’ex capitano dell’Olimpia Milano Alessandro Gentile, ancora contrattualmente legato all’Emporio Armani, dopo le sfortunate esperienze al Panathinaikos e all’Hapoel Gerusalemme. Da risolvere tramite una transazione questo nodo contrattuale che legherebbe il figlio di Nando all’Olimpia ancora per un anno, per il quale Sbezzi (procuratore anche di Gentile) incontrerà Livio Proli, presidente della società milanese, nei prossimi giorni. Una nuova sfida per Alessandro che potrebbe significare un rilancio della propria carriera dopo l’ultimo deludente anno caratterizzato da nomadismo, scarso impiego e contributo per le varie realtà, anche importanti, per cui ha giocato.
Altro nome azzurro per il ruolo di centro, in quanto la Virtus pare essere intenzionata ad aggiudicarsi le prestazioni di Marco Cusin, lungo ormai ex Avellino e della nazionale che pare darà vita ad un derby con la Fortitudo, pronta a fare carte false per inserirlo nel proprio roster e ritentare la promozione il prossimo anno. La pista Cusin al momento vede in vantaggio i bianconeri della Virtus, ma non diamo nulla per scontato dopo le recenti trattative, una Virtus che è comunque decisa a confermare gran parte del roster che le ha permesso la promozione. Umeh, Lawson,Stefano Gentile, Rosselli e Ndoja sono i giocatori ancora sotto contratto con la Virtus che vorrebbe trattenere anche Spissu, in prestito a Sassari l’anno scorso, con l’alternativa di un play straniero non ancora individuato. Nella posizione di ala forte la Virtus è in cerca anche di un americano con doti atletiche e tiro da tre, con due posti ancora vacanti per stranieri, sia in ottica rinforzo del roster che come eventuale rimpiazzo a Rosselli, se il ragazzo decidesse di restare in A2 prevedendo un minutaggio limitato nella massima serie.