La debacle in semifinale playoff contro Trento ha convinto sempre più l'Olimpia Milano a rivoluzionare i propri piani in vista della prossima stagione. Il biennio con Repesa alla guida si può giudicare fallimentare visti i pochi successi raggiunti e l'addio al coach croato è solo la naturale conseguenza. Così, già da diversi giorni la dirigenza meneghina sta programmando il proprio futuro provando a mettere sotto contratto, il prima possibile, una nuova guida tecnica.

Secondo le indiscrezioni de 'La Gazzetta dello Sport', il prescelto è Simone Pianigiani, oggi impegnato nel campionato israeliano sulla panchina dell'Hapoel Gerusalemme. L'ex campione d'Italia con Siena è il profilo perfetto per il presidente Livio Proli che era in cerca di qualcuno che conoscesse bene sia il panorama italiano che quello europeo; bocciati fin da subito, allora, i nomi stranieri che potevano fare al caso di Milano - Blatt, Laso, Plaza su tutti - proprio in virtù di queste caratteristiche cercate dallo staff bianco-rosso. Per il coach toscano è pronto un progetto a lungo termine: l'Olimpia, infatti, per lui ha in serbo un contratto triennale.

Con l'imminente nomina dell'allenatore, così, si possono anche iniziare a tracciare le prime strategie di mercato. Pare che l'idea sia quella di non toccare il nucleo di italiani già in forza quest'annata all'EA7: i vari Cinciarini, Abass, Pascolo, Fontecchio ma anche lo stesso Alessandro Gentile potrebbero essere al centro del nuovo progetto milanese. Per quanto riguarda il fronte stranieri, l'unico sicuro del posto nel capoluogo lombardo è Kruno Simon; si valutano le situazioni di Dragic e Tarczewski, che potrebbero restare, mentre quasi certi dell'addio sono Macvan, Hickman, Sanders e Kalnietis.