L'Umana Reyer Venezia si rialza dopo il ko subito due giorni fa, espugna il Paladelmauro portando la serie in parità e, soprattutto, riprende possesso del fattore campo. E' Ariel Filloy, con un canestro nelle battute finali, a decidere una gara a lungo sul filo dell'equilibrio, che l'Umana ha meritato di portare a casa grazie a una difesa aggressiva che taglia i rifornimenti per Ragland e Fesenko e alle triple, nei momenti di maggiore difficoltà, di Bramos e McGee. La serie torna a Venezia, dove sabato si giocherà gara 5.
Gli schieramenti De Raffaele sceglie a sorpresa Stone in quintetto, schierandolo con Haynes, Bramos, Peric e Batista. Quintetto confermato per Sacripanti, con Ragland, Logan, Thomas, Leunen e Fesenko.
Primo quarto E' di Peric il primo canestro della partita. La presenza di Stone permette alla Reyer di avere un arma in più a rimbalzo, ma Fesenko mette subito le cose in chiaro con un paio di stoppate e i primi punti degli irpini. Le triple di Stone e Logan alzano il punteggio, poi Ragland con 4 punti consecutivi firma il primo vantaggio interno (11-9). Batista commette due falli su Fesenko, e Venezia scivola a -6 obbligando De Raffaele al time out e a far ruotare i suoi. Dal minuto di sospensione, la Reyer infila un parziale di 13-2, con Bramos e Filloy, 6 e 5 punti, protagonisti assoluti. Avellino va in blackout (5 perse), e Venezia chiude il quarto sul +5 (17-22).
Secondo quarto Avellino paga dazio a causa di un Randolph che fatica a carburare; dopo due minuti senza canestri, Venezia allunga con una tripla di Tonut e con Ejim (19-29), ma fallisce una serie di triple per incrementare il vantaggio. Gli irpini si aggrappano a Fesenko, immarcabile per Batista, ma Venezia ribatte colpo su colpo e proprio con 4 punti del centro di Montevideo torna e la seconda tripla di Tonut tocca il massimo vantaggio (27-40). La difesa delle Reyer continua a imbavagliare gli irpini, che riescono a limare solo 3 punti con la tripla a fil di sirena di Leunen.
Terzo quarto Venezia non fallisce il primo assalto, trovando la tripla di Bramos. Avellino alza il ritmo in difesa (terza stoppata di Fesenko) e pur senza sbloccarsi da 3 (2/11)riduce lo svantaggio con una serie di liberi di Ragland (7/7) e torna a un solo possesso di distacco con un contropiede di Logan (40-43). Il solito timeout di De Raffaele porta linfa alla Reyer che allunga nuovamente con una tripla di McGee, ma Avellino si rifà sotto col risveglio di Randolph e una tripla di Logan (47-48). Venezia resta avanti grazie a Filloy e McGee, Avellino resta a contatto grazie a Cusin, ma fallisce il possesso del pareggio e viene punita dalla tripla di Haynes, prima dei due liberi di Ragland che chiudono il quarto sul 52-56.
Ultimo periodo Avellino pareggia con Ragland e Thomas. Il numero 55 della Scandone irrompe prepotentemente sulla scena e dopo un canestro di Ejim firma il sorpasso con un gioco da 3 punti (59-58). Venezia reagisce con Peric (59-62), ma con 5:39 da giocare Venezia esaurisce il bonus falli. Le triple di Bramos e McGee tengono avanti Venezia (64-68), Logan ricuce ma ancora Bramos va a segno da oltre l'arco (66-71), poi nuovamente Peric mantiene due possessi tra le due squadre a 90 secondi dal termine (68-73). Ejim fallisce la tripla del ko, e sempre da oltre l'arco Leunen a 61 secondi dal termine rimette in gioco Avellino (71-73). Peric sbatte su Fesenko, che a 31 secondi dal termine pareggia, Filloy ha poi il coraggio di sfidare l'ucraino e in entrata realizza il canestro del nuovo sorpasso di Venezia. Avellino ha un timeout a disposizione ma non se ne serve, Venezia è ancora una volta brava a chiudersi in difesa e Ragland, raddoppiato, non riesce a inquadrare il canestro.