La Sidigas Avellino, dopo le due vittorie racimolate al "PalaDelMauro", é chiamata a completare l'opera in quel di Reggio Emilia, con la Grissin Bon costretta a vincere per non vedersi già fuori dai playoff. Una sfida, che guardando alle due già andate in scena, sembrerebbe scontata. Infatti la squadra di coach Sacripanti, nonostante le difficoltà incontrate in gara-2, ha quasi sempre avuto il controllo dei match e della serie.

Per questo Menetti ed i suoi sono chiamati ad una sorte di miracolo, ovvero eliminare tutte le carenze offensive e difensive mostrate fino ad ora ribaltando completamente le sorti della serie. Non sarà affatto semplice, considerando le prestazioni nuovamente mediocri sfoderate da Amedeo Della Valle (solo 7 punti per lui) e Riccardo Cervi (2). D'altro canto Menetti però può sorridere per quanto riguarda l'apporto dato da Pietro Aradori, trascinatore dei suoi in gara-2 con 18 punti. La guardia emiliana non é la sola ad essere andata in doppia cifra, Polonara e Wright hanno racimolato rispettivamente 10 ed 11 punti, per un complessivo 43.6% dal campo ed un 40% da tre punti.

Statistiche che non devono trarre in inganno, in quanto al "PalaBigi" la Grissin Bon spesso si trasforma. La squadra di coach Menetti nelle partite in casa in questa stagione ha tirato con il 57.5% dal campo ed il 33.3% da oltre l'arco, mentre in quelle vinte con il 59.6% dal campo ed il 35.5% dal perimetro. Numeri che se venissero confermati porterebbero sicuramente la squadra emiliana vicino alla vittoria.

Un successo non facile da ottenere in quanto Avellino anche in gara-2 ha dimostrato di attraversare un ottimo momento di forma. In particolare Logan ha dato un grande contributo alla causa realizzando 21 punti, cosí come Fesenko che ne ha messi a segno 13 e Leunen che ne ha racimolati 11. Nel complesso la Sidigas ha conservato buone percentuali sia nel gioco interno al pitturato (52.5%), sia nel tiro da oltre l'arco (31.3%). 

Non é però tutto oro ciò che luccica, anche in casa irpina ci sono degli aspetti sui quali Sacripanti dovrà lavorare. Nello specifico il tecnico campano si aspetta un maggior apporto da parte di Thomas, Randolph e Jones, che in tre hanno accumulato solamente 12 punti in gara-2. Un rating troppo basso per quelli che sono gli standard raggiunti dalla squadra biancoverde.

A questo punto la Sidigas é chiamata a fare un ulteriore salto di qualità fuori casa, il roster campano lontano dal "PalaDelMauro" viaggia a percentuali piú basse: 51.4% dal campo e 37.4% nel tiro da tre punti. Cifre che migliorano se si va a guardare alle partite vinte in trasferta, in queste occasioni la Sidigas ha tirato con il 50.8% dal campo ed il 40.9% da oltre l'arco.

Numeri che da soli non definiscono l'andamento di una sfida, ma che certamente potranno tornare utili alla Grissin Bon, che a prescindere da ciò dovrà mostrare un livello di aggressività piú alto, in modo da poter contestare quanti piú tiri possibili. La chiave per vincere gara-3 ce l'ha in mano la squadra emiliana, che dovrà essere brava ad imporre i suoi ritmi ed a gestirli. Ciò che però farà veramente la differenza, sarà l'aspetto mentale. Se la Grissin Bon scenderà in campo con la paura di perdere ed essere eliminata, allora per Avellino si spianerà la strada verso la semifinale. Se invece la Sidigas entrerà sul parquet con la certezza di vincere, forte del 2-0 già maturato, allora per Reggio Emilia ci sarà la possibilità di riaprire la serie o comunque di allungarla. Palla a due alle 20:45 al "PalaBigi".