La Sidigas Avellino ospiterà la Grissin Bon Reggio Emilia nel match valevole come gara-1 del primo turno di playoff. Una sfida tra due squadre che probabilmente esprimono il miglior basket collettivo della Lega. Ecco perché nonostante le differenti posizioni di classifica  (Avellino 3a, Reggio Emilia 6a) la serie si preannuncia comunque molto equilibrata. Avellino arriva a questa gara-1 dopo aver accumulato durante la regular season un record di 19 vittorie ed 11 sconfitte, mentre la Grissin Bon nelle 30 partite disputate ha racimolato 17 vittorie a discapito di 13 sconfitte.

Le due squadre si sono già affrontate in questa stagione​, con entrambe le compagini capaci di sbancare il palazzetto avversario. Infatti nel match andato in scena al "PalaDelMauro" la Grissin Bon é riuscita ad aggiudicarsi la vittoria per 86-81. Una partita caratterizzata dalle percentuali molto alte, in quell'occasione Reggio Emilia tirò con il 48.5% dal campo ed il 45.2% dal perimetro. Tra le fila degli emiliani spiccò la prestazione di Amedeo Della Valle, autore di 22 punti, ma non solo, perché Aradori e Cervi fruttarono 34 punti in due (17 a testa) e Needham completò il tabellino con 13 punti. Agli irpini non bastarono i 27 punti di Green, i 13 di Ragland, i 12 di Randolph ed i 10 di Fesenko. Eppure la squadra di Sacripanti concluse il match con il 56% dal campo ed il 42.3% nel tiro da oltre l'arco. Una sconfitta quindi dovuta solamente alla maggior precisione al tiro da parte degli emiliani.

Al ritorno la partita fu altrettanto equilibrata e ricca di canestri. La Sidigas Avellino riuscí ad imporsi col risultato di 90-89, grazie ai 24 punti di Thomas, i 21 di Fesenko ed i 16 di Logan. Una partita giocata benissimo dagli irpini e le statistiche stanno a testimoniarlo: 55.8% dal campo e 31.8% nel tiro da oltre l'arco. Per la Grissin Bon non bastò un monumentale Aradori, autore di 27 punti. La guardia di Brescia fu anche ben coadiuvata da Cervi (20 punti), Della Valle (12) e Polonara (11). Menetti non poté rimproverare nulla ai suoi nel gioco interno all'area avversaria, gli emiliani conclusero la partita tirando con il 59.1% dal campo, ma sicuramente riprese i suoi per i tanti errori commessi nel tiro da oltre l'arco (26.1%).

Due partite che stanno a testimoniare una sola cosa, ovvero che le due squadre sono piú dedite ad offendere che a difendere. Due compagini che fanno del gioco corale, del "ball movement" il proprio punto di forza. Non a caso hanno percentuali simili sia nel gioco all'interno del pitturato che nel tiro da oltre i 6.75 metri.

Durante la regular season Avellino ha viaggiato a 52.4% nel tiro dal campo ed il 39.3% nel tiro da tre punti. Piú in particolare nelle partite giocate in casa la Sidigas ha tirato con il 53.5% dal campo ed il 41% da tre punti. Nelle partite vinte al "PalaDelMauro" gli irpini hanno inanellato un 53.6% dal campo ed un 41.9% nel tiro da tre punti. Dall'altra parte gli emiliani nelle 30 partite disputate hanno viaggiato ad una media di 53.6% dal campo ed il 34.9% nel tiro da tre punti. Nelle sfide giocate in trasferta gli uomini di Menetti hanno firmato un 49.6% dal campo ed un 36.5% nel tiro da oltre l'arco. Inoltre in tutte le partite vinte lontano dal "PalaBigi" la Grissin Bon ha registrato il 49.8% dal campo ed il 41.7% nel tiro da oltre i 6.75 metri.

Le statistiche quindi stanno ad indicarci una serie ed in particolare una gara-1 molto equilibrata. Ecco perché sia Sacripanti che Menetti stanno lavorando alacremente sui dettagli tattici che possono fare la differenza in questa partita.

Innanzitutto entrambi gli allenatori faranno affidamento sui propri uomini migliori. Partendo da Avellino vedremo sicuramente in campo il play Joe Ragland, il quale ha concluso la regular season viaggiando a 17.8 punti di media e tirando con il 55.4% dal campo ed il 39.8% nel tiro da tre punti. Il prodotto di West Springfield è ben accompagnato da David Logan, che ha contribuito alla causa irpina con 16 punti di media, il 62.5% dal campo ed il 38% da tre punti. I due registi biancoverdi avranno il compito di mettere in moto il reparto esterni, che sarà formato da Levi Randolph ed Adonis Thomas. La guardia di Madison ha concluso la stagione con 10.6 punti di media, il 48.8% dal campo ed il 45.4% nel tiro da oltre l'arco. L'ala del Missouri invece ha viaggiato a 11.8 punti di media, tirando con il 43.5% dal campo ed il 40.9% nel tiro da oltre l'arco. Il n.20 ed il n.55 irpino dovranno fare da filtro ed accompagnare le giocate sotto canestro di Fesenko o Jones. Il centro di Dnipropetrovsk è sicuramente il punto di riferimento della squadra, infatti il n.44 ha contribuito alla causa viaggiando a 12 punti di media e tirando con il 61.4% dal campo. Il lungo di Miami invece ha fatto registrare 13.5 punti di media con il 64.7% dal campo.

Reggio invece si affiderà ai suoi Fab Four, ovvero Della Valle, Aradori, Polonara e Cervi. La guardia di Alba ha, come al solito, dato il suo contributo con 15.8 punti di media, 44.1% dal campo e 42.8% nel tiro da tre punti. Quasi al pari del n.8 emiliano c'è Aradori, che ha viaggiato a 15.7 punti di media, tirando con il 51.4% dal campo ed il 37.1% nel tiro da oltre l'arco. Le due guardie italiane saranno coadiuvate da Achille Polonara, autentico filtro del gioco emiliano, infatti l'ala di Ancona non solo é preziosa nel gioco all'interno del pitturato (60.4%), ma anche nel tiro da tre punti (37.9%). Come "rim protector" Menetti farà grande affidamento su Riccardo Cervi, il quale fino ad ora ha inanellato 11 punti di media, tirando con il 64.8% dal campo.

Sarà quindi una partita decisa più dagli attacchi che dalle difese. Questa gara-1 verrà vinta non da chi farà un canestro in meno, ma da chi ne segnerà uno in più. Lo spettacolo dunque è garantito, non ci resta che attendere la palla a due fissata per le 20:30 al "PalaDelMauro".