La Dolomiti Energia Trento si è resa protagonista di una grande prestazione ed è riuscita a fermare la Sidigas Avellino, nonostante dipendesse estremamente dai risultati maturati a Cremona e Caserta, per via degli scontri diretti contro Reggio Emilia e Sassari.
Alla fine dei 40 minuti è arrivata un'importante vittoria per 77-75, che a fronte delle rispettive sconfitte delle rivali, l'ha proiettata al quarto posto in classifica che vale il fattore campo nei quarti dei playoff. L'avversaria designata sarà la Dinamo Sassari, autrice di una pessima prestazione con annessa sconfitta a Caserta. La prima dei playoff si giocherà venerdì 12 maggio al PalaTrento, con a seguire gara 2 domenica 14 maggio.

Dopo una partenza devastante con un primo tempo da 46-34, la Dolomiti Energia Trento si era resa protagonista di dieci minuti complicati. Avellino ha messo in seria difficoltà i padroni di casa, ammutolendo il pubblico di casa con un quarto da 7-27 che ha permesso alla squadra di Sacripanti di passare avanti 53-61. Nell'ultimo periodo però i trentini hanno rialzato la testa, probabilmente spronati anche dai risultati che stavano maturando sugli altri campi e si sono riportanti avanti nel finale con i liberi di Hogue che hanno deciso il match 77-75.

MVP del match è il solito eccezionale Dominique Sutton, giocatore che Trento dovrà blindare viste le sirene dei club d'Eurolega. Per lui sono 22 i punti a referto, con una doppia doppia completata dai 14 rimbalzi. Ottima anche la prestazione di Dustin Hogue, autore dei liberi decisivi e di una quasi doppia doppia con 9 punti e 12 rimbalzi. Chiudono in doppia cifra per l'Aquila anche Joao Gomes (15 punti) e Diego Flaccadori (11 punti). Tra le fila degli irpini il migliore è David Logan con 20 punti. Chiude in doppia cifra anche Joe Ragland (17 punti e 9 rimbalzi), che ha mancato la tripla della vittoria sulla sirena.

A seguire le parole dei due coach, rilasciate in conferenza stampa nel post partita.

Maurizio Buscaglia (coach Dolomiti Energia Trento): “Questa partita chiude una regular season fantastica: nel girone di ritorno siamo cresciuti tantissimo. Oggi siamo partiti bene, aprendo la gara coi giocatori che dovevano farlo. Forse sono stati persi troppi palloni anche se non correndo il campo come volevamo ma pur giocando contro una squadra che ci stava punendo cambiando l’inerzia dell’incontro. Avellino è stata brava a cambiare identità giocando con quintetto small viste le loro assenze. Abbiamo capito che dovevamo giocare stavano giocando la palla benissimo mentre noi non esprimavamo quello che avevamo preparato in settimana: dal passaggio di Flaccadori a Sutton in post basso è svoltata la nostra gara. Le ultime difese e possessi li ritengo positivi perchè Avellino nel secondo tempo ha difeso molto bene. Complimenti alla Scandone che ha dimostrato di essere veramente forte: l’avvio di terzo quarto è stato una bella sberla. Trento non stava giocando e stava sbagliando sui due lati del campo.”

Stefano Sacripanti (coach Scandone Avellino): “Una partita dalle due facce in cui abbiamo fatto parecchia fatica da un punto di  vista difensivo ed abbiamo lasciato fare 46 punti tiaando 8/12 da tre punti. Nella ripresa abbiamo difesa, è circolato meglio la palla. E’ un peccato che nei minuti finali i nostri errori sono costati cari. Ci siamo presentati senza tre lunghi alla gara e per noi è stata una gara atipica dal punto di vista della gestione. E’ chiaro che i 12 rimbalzi in attacco di Trento hanno pesato sul match. Dispiace perchè chi ha giocato lo ha fatto con grande ardore. La Dolomiti ci ha sempre creduto anche supportato dal proprio pubblico.”