L'emorragia di sconfitte della Betaland Capo d'Orlando non si ferma più. La formazione di coach Gennaro Di Carlo esce sconfitta anche dal PalaPentassuglia, vittima di una Enel Brindisi che ha subito dimostrato di essere superiore sotto diversi aspetti, sia tecnici che soprattutto atletici. Bravo coach Meo Sacchetti a sfruttare al meglio tutte le risorse a sua disposizione, tamponando l'ottimo inizio della formazione siciliana e andando a piazzare l'allungo decisivo soprattutto nel secondo quarto. Orlandina che ha provato a rientrare nel quarto decisivo, ma poi una serie di errori sia in attacco che in difesa hanno reso vana la rimonta. Ora, classifica alla mano, la Betaland e la Enel hanno gli stessi punti in classifica in attesa dell'ultima giornata, ma gli scontri diretti parlano in favore dei pugliesi, pertanto i siciliani dovranno battere Pesaro davanti al proprio pubblico e sperare in una sconfitta di Brindisi per andare ai playoff.
Si parte con grande intensità da parte di entrambi gli attacchi. La Betaland arma la mano da fuori con Kikowski (molto attivo) e con Diener, la Enel risponde sotto canestro con Carter e Joseph, che firma il primo vantaggio brindisino. L'astuzia di Tepic riporta avanti una Capo d'Orlando che cerca di non soffrire i miss-match sotto canestro, e che risponde con Ivanovic a Scott. Brindisi esce bene dal timeout, Scott spara la tripla e poi cancella il playmaker rivale, prima della bomba di Diener. Partita senza un padrone in questo primo quarto, Kikowski torna a sparare da fuori prima di farsi bruciare da Scott, ma Laquintana scappa in contropiede per il nuovo sorpasso. Tripla di Spanghero ed erroraccio di Samuels, ma è 23-21 Enel al 10'. Orlandina che apre il secondo quarto con la difesa (Laquintana stoppa Goss in contropiede) e con la bomba di Ivanovic, alla quale risponde Spanghero per il primo vero allungo Enel. Torna Nicevic e si prende un tecnico, momento leggermente favorevole ai padroni di casa: Di Carlo se ne accorge e ferma la partita. Brindisi sulle ali dell'entusiasmo, Joseph spara da fuori per il +9 e Moore dalla lunetta porta il vantaggio in doppia cifra. Capo non segna più, Carter appoggia ancora al tabellone ed è +14, un vantaggio arrotondato dalla tripla di Moore, alla quale risponde Ivanovic. La fisicità dei lunghi di casa prende ancora il sopravvento, poi all'improvviso trova un parziale di 7-2 interrotto dalla tripla di Joseph, ma Delas sulla sirena segna il 52-41 di metà gara.
Mani fredde al rientro dagli spogliatoi, M'Baye appoggia il +13 al volo e Delas risponde in post. Orlandina che prova ad alzare il tono in difesa, ma Moore beffa da tre e Carter vola in contropiede. Mini-striscia ospite dalla lunetta, poi Ivanovic segna il -10 e qualcosa forse si inceppa nei meccanismi Enel. Il parziale viene arrestato da Samuels che mette quattro punti in fila, poi Tepic trova due punti con una dormita difensiva di Brindisi, ma Goss si sblocca quando serve e firma il nuovo +13. Di Carlo ripropone la zone press, Iannuzzi si sblocca e Ivanovic firma la bomba che porta Capo sotto di sette lunghezze. Finale di quarto con la Betaland che difende bene e chiude sotto 67-59. Nicevic trova due punti pesanti in avvio di quarto periodo, con i padroni di casa subito carichi di falli. Ospiti che difendono alla grande e trovano la tripla di Kikowski per il -3, poi Goss si riattiva con il layup e con il recupero su Ivanovic. Torna in campo e segna Delas, l'ex veneziano segna una tripla pesante seguita dalla doppia bimane di M'Baye che restituisce dieci punti di vantaggio alla Enel. Le palle perse continuano ad essere un cruccio per coach Di Carlo così come le bombe di Moore, la difesa di Brindisi torna ad essere aggressiva e M'Baye firma il +13. Nel finale la Betaland pasticcia in attacco, Ivanovic trova il canestro della speranza, subito smorzata definitivamente da Goss. Inutile, nel finale, la tripla di Diener.