La Juvecaserta fa uno sgambetto alla Brindisi di Sacchetti nel terzultimo turno di regular season. I bianconeri battono i pugliesi col punteggio di 86-82, al termine di una partita dove gli ospiti hanno peccato di poca umiltà, mostrando troppa sicurezza nei confronti di una squadra incerottata (assente Bostic, Cinciarini in borghese e diretto alla Fortitudo). Berisha e Watt sono i top scorer del team di Dell’Agnello, mentre per i brindisini Nic Moore chiude a 21 punti e Carter a 15.
Difese parecchio allegre nelle prima battute di gara. Giuri e Watt rispondono colpo su colpo ai bersagli di Moore e Samuels (7-8). Si iscrivono anche Diawara e Joseph al festival delle triple di questo inizio di partita (12-16). Carter e Samuels trovano il fondo della retina anche nel pitturato, ma Caserta non si scompone e con Putney e Watt chiude la prima frazione con il punteggio di 27-26.
Nel secondo quarto aprono le danze una schiacciata di Putney e una tripla di Cefarelli. Watt continua a mandare a scuola i lunghi avversari ma Goss e Moore dai 6.75 non fanno scappare i padroni di casa (38-38) e con Mesicek e M’Baye l’Enel torna avanti. Samuels con due schiacciate prova a mandare in fuga i suoi ma Berisha inizia la sua serata di grazia dall’arco (42-46).
Samuels e Goss portano Brindisi sul +5, ma Gaddefors e Berisha non ci stanno (56-54). Carter è infallibile sia a cronometro fermo che dalla lunga distanza replicando a un sussulto di Putney, mentre Goss e Giuri chiudono il terzo periodo sul 61-63. Brindisi continua a non voler chiudere la partita e Berisha decide di punirla con 8 punti in un amen. Neanche Caserta vuole saperne di chiudere la partita, collezionando qualche palla persa di troppo, permettendo a Mesicek e Carter di restare a -2 (79-77). Berisha e Watt respingono gli assalti di Mbaye e Carter ed un antisportivo fischiato a Moore potrebbe chiudere la partita, ma Diawara fallisce i due liberi. Ci pensa Watt con un pesante 2/2 a sigillare questa vittoria di orgoglio per la Juve, mentre per Brindisi il treno playoff rischia di essere definitivamente sfuggito.