La Dinamo Sassari prevale sulla Dolomiti Energia Trento e la sorpassa in classifica. Una partita punto a punto in cui le difese hanno fatto la voce grossa, decide la stanchezza che ha avuto la meglio di Trento nel finale e ha aiutato Sassari, che dispone di una rotazione più ampia. Il risultato finale recita 57-66, dopo che il primo tempo si era chiuso sul 33-30.
Per Trento infatti la settimana si era aperta con i tristi responsi dei due infortuni occorsi a Devyn Marble e a Filippo Baldi Rossi, entrambi costretti ad operarsi e fermarsi per la stagione. La società sta già naturalmente lavorando su un giocatore da inserire, ma viste le limitazioni probabilmente lo si cercherà con calma. Nel frattempo pure Sassari ha perso per infortunio Trevon Lacey, che in allenamento si è fatto male ad una mano e sarà out per almeno un mese.
MVP del match è David Bell, autore di 20 punti, impoveriti però da ben sette palle perse (piatto forte della casa). L'unico a chiudere in doppia cifra oltre all'americano è stato Rok Stipcevic, con 11 punti. A Trento non basta il solito eccezionale Dominique Sutton (16 punti, 10 rimbalzi di cui 5 offensivi).
CRONACA
I sardi partono fortissimo e grazie ad alcune ottime giocate di David Bell si portano velocemente sul +7. Trento però non demorde e grazie a due triple consecutive riaccorcia immediatamente (13-14). Le due squadre rispondono ad ogni colpo ed i primi 10 minuti si concludono sul 15-20. Nel secondo quarto Sassari cerca di contenere il ritorno degli avversari, ma Trento è sospinta dai propri tifosi ed in breve torna con un solo possesso distanza (23-25). Sassari va troppo presto in bonus e Trento ne approfitta con uno stile aggressivo nel pitturato. Sutton inizia a dettar legge e l'Aquila chiude avanti il primo tempo 33-30.
La Dinamo parte forte anche nel terzo quarto, come aveva già fatto ad inizio partita. 0-7 di parziale e Trento è in bambola, costretta al timeout da coach Buscaglia (33-37). Il risultato è quello sperato con la squadra che scende in campo con qualche minuto di ritardo, ma si riporta avanti nel punteggio (42-40). Sassari è più fresca ed il gioco è in crescendo. Stipcevic dopo un primo tempo anonimo inizia a mettere in difficoltà la difesa, mentre Bell è indemoniato. Fa più fatica invece Savanovic, limitato al meglio dalla difesa. Sassari riesce comunque a chiudere avanti i 30 minuti (47-48).
Trento è in riserva e coach Buscaglia fatica a trovare soluzioni alternative dalla panchina. I rimbalzi offensivi che avevano tenuto in piedi i padroni di casa nei primi tre quarti non arrivano più e Sassari inizia a trovare il canestro da dietro l'arco con facilità. L'Aquila rimane attaccata fino al 55-57, grazie ad una tripla di Gomes, poi Sassari fa il vuoto e con un parziale di 2-9 chiude il match (57-66).
A commentare l'incontro è il coach di Sassari Federico Pasquini: “Avevo chiesto alla squadra una grande prestazione a livello difensivo, tenendo Trento sotto gli 80 punti. La squadra è stata fin troppo brava concedendone solo 57, a dimostrazione della grande qualità, del grande cuore e presenza che hanno portato in campo. Eravamo preparati ad andare a difendere con la zona nel caso in cui giocassero con i 4 e 5 piccoli, con Sutton e Gomes insieme. Siamo stati bravi a fare la zona adattata contro le caratteristiche individuali dei giocatori di Trento, così li abbiamo mandati fuori ritmo e gli abbiamo tolto il contropiede. Da lì viene fuori il risultato e un secondo tempo dove hanno tirato con 3/18 da tre, in cui siamo stati bravi a tenerli a 24 punti in 20’. Sono soddisfatto, ho avuto la risposta che mi aspettavo dalla squadra”.