RIMINI - Egidio Bianchi, presidente della LegaBasket Serie A, mostra soddisfazione per i numeri delle PosteMobile Final Eight 2017, la rassegna cestistica di quattro giorni tenutasi a Rimini, e ormai vicina all'atto finale tra Reggio Emilia e Milano, in programma alle 18. La partita assegnerà la Coppa Italia, il primo trofeo del basket italiano della stagione. 

"Questa è stata una edizione zero, la LegaBasket si è riappropriata dell'organizzazione, dopo l'era RCS. Questa è stata una prima volta, in una location completamente diversa da quelle abituali", afferma il presidente in conferenza stampa. "Non era scontato il successo, a distanza di quattro giorni possiamo dire che l'evento ha riscosso, da parte di pubblico e operatori, un notevole gradimento. Siamo moderatamente contenti".

"In poco tempo abbiamo dovuto recuperare un gap di organizzazione che poteva essere a rischio, se non ci fossimo mossi tutti in maniera coordinata". Un'organizzazione che ha decretato il Polo Fieristico di Rimini come fulcro centrale: "La location ha portato non solo i tifosi, ma anche molti appassionati, avvicinatisi all'evento per una serie di aspetti collaterali, i quali sarebbero potuti essere di più, se forse ci fossimo mossi prima sull'organizzazione. Abbiamo scelto una politica dei prezzi che agevolasse quest'aspetto, riuscendoci".

"Gli sponsor stanno avvalorando il cammino che stiamo facendo come LegaBasket, come PosteMobile, title sponsor della competizione, e Panasonic, senza dimenticare tutti gli altri", prosegue Bianchi, parlando dell'aspetto commerciale.

Parlando di numeri, sono 14372 biglietti venduti. "Il fatto che non ci siano barriere, e che non ci siano logiche di curve a confronto, ha stemperato i toni - spiega il presidente - Noi conosciamo i nostri tifosi e dobbiamo tener conto della sicurezza, ma chi si è affacciato a questo evento ha dimostrato una civiltà straordinaria. Sono quelli da prendere come esempio. Dobbiamo pensare questo sport come 'senza barriere' perché è questo in sé".

Elevati sono anche i dati di ascolto televisivo: la semifinale Milano-Reggio ha registrato un ascolto medio di quasi 147mila spettatori, share dello 0,61%, mentre Sassari-Brescia ha avuto un ascolto medio di 246mila spettatori, con share dell'1%. Un numero di spettatori quasi triplo rispetto a quello della finale dello scorso anno. "L'età media è stata di 46 anni, l'obiettivo è abbassare l'età media di chi lavora su questo sport (scesa già di quattordici anni rispetto ai 60 anni medi degli ascoltatori di un anno fa, ndr)".

L'aspetto televisivo è tra i più soddisfacenti tra quelli che Bianchi tratta: "Ho ricevuto i complimenti dei presidenti per le immagini e il fluire del prodotto. La Rai si è impegnata molto su questo evento, come tutti. La Lega ha investito significativamente nella produzione, la Rai si è data da fare perché l'evento riuscisse".

Sul futuro della competizione e sull'eventuale location itinerante: "Non abbiamo un programma già definito, il futuro sarà in base alla valutazione dell'evento. Il fatto che intorno all'evento sportivo ce ne possano essere di collaterali fa parte del successo". Coinvolgimento, una parola chiave che potrebbe contagiare anche l'All-Star Game ed un eventuale recupero, dopo la cancellazione di quest'anno: "Il format non aveva successo, non escludo che non si possa recuperare, ma con l'idea che ci sia sempre coinvolgimento".