Daniele Cinciarini è intervenuto nel diciassettesimo appuntamento della trasmissione “Cestisticamente Parlando” di Radio PRIMARETE Caserta.

Finalmente vi siete scrollati la scimmia di dosso.

Abbiamo iniziato bene, smaltendo la delusione per la Coppa Italia. Ci voleva, e farlo in grande stile contro una grande squadra come Reggio Emilia sul suo campo e direi che meglio di così non poteva andare!

Come vedi questa JuveCaserta 2.0 con Diawara, Johnson e il rientro di Bostic?

Questa JuveCaserta 2.0 mi piace, piace a tutti. Parto dagli acquisti, alcuni nuovi, altri ritrovati: Linton Johnson andrà a coprire un po’ le spalle di Watt, è un giocatore con esperienza, casertano a tutti gli effetti, un valore aggiunto non di poca nota che ci serviva come il pane. Diawara è un ottimo acquisto, è un giocatore esperto, di classe, è un ottimo ragazzo. Con lui, insieme a Johnson e al rientro di Bostic, i conti tornano, abbiamo tutti i ruoli coperti. E’ una JuveCaserta 2.0 che può fare grandi cose.

Cosa è scattato nella squadra dopo l’espulsione di Sosa?

Semplicemente abbiamo avuto tutti la reazione sulla stessa onda, pensando al nostro compagno perché siamo un gruppo unito e che siamo più forti delle avversità, dato che anche l’arbitraggio non è stato dei migliori. Abbiamo lavorato molto in questi giorni per migliorare su ciò che non stava andando nelle ultime partite e abbiamo avuto una bella risposta sul campo. Sul -8 il coach ci ha caricato e sicuramente la partita è girata con la zona 3-2 del secondo tempo.

Continui ad essere uno dei migliori tiratori da 3 del campionato a discapito di molti stranieri. 

Leggevo in giro quello che fanno e che dicono i presidenti a proposito di una lega senza distinzione di passaporti, che è giusto, ma se hai 7 stranieri è inutile parlare di Nazionale se sei fermo sulle tue posizioni e se vuoi un campionato solo straniero. Non ha senso per noi italiani, all’inizio era perché gli italiani volevano troppo, ora perché non ci sono, ma se non li fai giocare, non investi e non ci credi, bisogna avere gli attributi di metterli in campo. Ad esempio, quanti avrebbero detto che Giuri sarebbe arrivato a tenere il campo in questo modo in Serie A? Nessuno, quasi nessuno.