Sfida tra le due migliori difese del campionato in un palazzetto reso gelido dalle intense nevicate degli ultimi giorni.
Nel basket non è sempre l'attacco a fare spettacolo: ci sono partite in cui a meritare gli applausi è la difesa. Quella di Trento è quasi perfetta, quasi perché mette la museruola a quasi tutte le bocche da fuoco di Avellino, ma non può nulla contro il carisma di Marques Green.
Priva di Jefferson ormai ai saluti e con Lighty out a metà gara, la squadra di Buscaglia mostra una difesa ai limiti della perfezione che cancella il gap fisico con Avellino e fa male alla difesa dei lupi con la velocità di un ispirato Craft e la determinazione dei suoi italiani. Sotto di 8 nell'ultimo quarto, Avellino si aggrappa a Green per ricucire lo strappo, fallisce col pur ottimo Cusin il libero del successo ma nel supplementare dilaga con facilità.
Primo quarto Arresto e tiro di Aaron Craft per il primo canestro della partita. Il play uscito da Ohio State (era compagno di Della Valle) realizza i primi 4 punti di Trento, ma Avellino doppia immediatamente
gli avversari con le triple di Leunen e Thomas (8-4). Gli irpini cercano con insistenza Cusin sotto le plance per sfruttare l'assenza di lunghi di Trento, ma Baldi Rossi si prodiga in un ottimo lavoro difensivo. L'Aquila impatta con Lighty e rompe il lungo digiuno da 3 dopo lo 0/20 registrato contro Cantù con Gomes (8-11). Sacripanti gioca la carta Fesenko, ma anche l'ucraino deve fare i conti con l'aggressività di Baldi Rossi e con la velocità di Craft, che mette in difficoltà Green, Trento resta in vantaggio (11-15). In chiusura di quarto, arriva anche la tripla di Baldi Rossi per il +7 (11-18), vantaggio ridotto da una schiacciata sulla sirena di Fesenko che approfitta proprio dell'uscita del numero 8 di Trento.
Secondo quarto Fesenko fa la voce grossa a inizio quarto, prima con un 2/2 dalla lunetta, poi stoppando Flaccadori. Avellino sbaglia dei tiri ben costruiti e Trento mantiene un discreto vantaggio (16-22). La differenza tra le due squadre sotto le plance è però lampante: Trento subisce una serie impressionante di stoppate, Fesenko (4 falli subiti) non trova ostacoli ad attaccare in canestro avversario (22-24). I lupi però vengono azzoppati da 3 errori abbastanza banali di Thomas (2 perse) e Flaccadori in contropiede riporta Trento a +6 (22-28), obbligando Sacripanti al time out. La partita procede a strappi: un paio di triple di Thomas riportano Avellino a distanza di un tiro, ma gli irpini continuano a perdere palle (11), e Trento con Craft riesce a tenere la testa avanti (28-32). Con due liberi di Obasohan, Avellino chiude il primo tempo con 2 punti di distacco (30-32).
Terzo quarto Due buone difese e i canestri di Leunen e Obasohan consentono un immediato sorpasso ai padroni di casa (36-32). In una gara dal punteggio come ci si attendeva basso, il primo canestro di Ragland arriva soltanto a metà quarto. Trento prova a metterla sulla velocità col solito Craft e non si disunisce, ritorna in vantaggio con una tripla da 8 metri di Forray (40-41) ma perde Lighty, messo ko da una distorsione al ginocchio. Nonostante le rotazioni ridotte degli avversari, la Sidigas non riesce a decifrare la difesa di Trento, sempre aggressiva e in grado di produrre un altissimo numero di palle recuperate. Forray infila un'altra tripla e solo con grande difficoltà gli
irpini chiudono il quarto con un solo punto di svantaggio (44-45).
Quarto periodo Cusin comincia il quarto come aveva terminato il precedente, schiacciando a due mani (46-45). La resa non è nel DNA di Trento, che col duo Flaccadori-Moraschini piazza un parziale di 7-0 che mette paura ad Avellino (46-52). La Sidigas si scuote con un gioco da 4 punti di Obasohan, ma arrivano le triple di Moraschini e Baldi Rossi a portare Trento al massimo vantaggio (50-58). Le percentuali in attacco si alzano: tripla di Green, canestri di Baldi Rossi e Thomas, poi è Fesenko con 4 punti a far nuovamente valere la sua stazza contro il pur lodevole Baldi Rossi, che si riscatta con una tripla e, dopo un canestro di Ragland, con una buona difesa sull'ucraino (61-63). A 50 secondi dal termine, arriva una magia di Craft che dà 2 possessi di vantaggio a Trento. Sull'orlo del baratro, Avellino trova una tripla impossibile di Green allo scadere dei 24 secondi (64-65). Trento attacca con 29 secondi da giocare. Avellino ha due falli prima del bonus, decide di puntare al fallo sistematico, ne commette due ma, mentre cerca di commettere il terzo, Trento perde palla. I lupi hanno così la palla per vincere la partita, Ragland prova la penetrazione ma sbaglia, Cusin agguanta il rimbalzo e a 1 secondo e 55 dal termine va in lunetta, fallendo il secondo e mandando così le squadre al supplementare.
L'overtime si apre con una tripla di Craft (4/20 in stagione), a cui Avellino replica con 2 liberi di Cusin e una tripla di Green (70-68). Trendo non fa più canestro e Avellino, dopo aver sprecato 3 possessi, trovano sull'asse Green-Ragland il canestro del +4 (72-68). Trento sbatte per 3 volte sulla difesa di Cusin e Leunen, e un'altra tripla di Green (75-68) chiude di fatto la contesa.