Reggio Emilia batte in rimonta l'EA7 Milano 91-87. Buonissima la partita della Grissin Bon che, senza gli infortunati Della Valle e Stefano Gentile, esulta al Paladozza di Bologna. Arriva la seconda sconfitta in campionato per gli uomini di Repesa incapaci di reagire dopo la rimonta dei padroni di casa (Milano nel secondo quarto era avanti anche + 17 ndr). Ora il coach croato rischia la panchina.
LA PARTITA
I quintetti
Reggio Emilia: Cervi, Polonara, Bonacini, Aradori e Needham
EA7 Emporio Armani Milano: Hickman, Sanders, Dragic, Pascolo e Raduljica
Milano senza Simon (problemi alla schiena) e Macvan (febbre). Dall'altra parte out Stefano Gentile e Della Valle.
Primo quarto
Il primo canestro della gara porta la firma di Rakim Sanders (3-0). In questi primi minuti della partita, Reggio Emilia fatica a trovare la via del canestro, ma c'è tanto nervosimo in campo con molte palle perse per entrambe le squadre. I padroni di casa trovano i primi punti della gara solo dopo 4 minuti di gioco con Aradori (3-3).
Milano prova a scappare via con i canestri di Raduljica, Hickman e la tripla di Sanders (3-10), ma se in attacco è concentrata lo è meno in difesa dove si rivedono i soliti problemi: Cervi ringrazia e segna due punti facili facili (5-10 a 3 minuti e 30 secondi dal termine del primo quarto). Botta e risposta tra Kalnietis e Aradori (7-12).
Ma arriva la prima spallata dell'EA7: i due canestri di McLean e Sanders inducono Menetti a chiamare immediatamente time out (7-16). Arriva il vantaggio in doppia cifra per i milanesi (7-19, tripla di Kalnietis). Cervi sullo scadere del quarto piazza il canestro del meno 10, 9-19. Milano, limitando le palle perse iniziali, è riuscita a mettere 10 punti di distanza tra lei e Reggio Emilia. Male i padroni di casa in questa prima frazione di gioco.
Secondo quarto
Il secondo quarto si apre con un gran canestro di Pascolo in penetrazione (9-21). Un paio di canestri di fila di De Nicolao provano a far rientrare Reggio, ma Sanders e Cinciarini tengono Milano a debita distanza (11-21). Festival di triple: prima De Nicolao, poi Kalnietis (14-26). Milano prova a scappare via 16-33 e trova il massimo vantaggio.
Ma qui la squadra di Repesa, come nelle ultime partite, va in completo blackout: Reggio trova fiducia e incomincia a segnare con costanza anche dalla lunga disanza. Il coach croato prova a dare uno scossone ai suoi chiamando time out, ma niente, ancora una volta l'Olimpia si blocca e subisce un mega parziale (26-4) dai padroni di casa che chiudono il secondo quarto addirittura in vantaggio (45-40).
Terzo quarto
Milano esce bene dagli spogliatoi e pareggia subito i conti (45-45). Ma Reggio Emilia non ci sta e trovano un 6-0 di parziale (51-45). Dragic muove la retina (51-48), ma dall'altra parte arriva un gioco da tre punti di Polonara.
L'Olimpia riacciuffa Reggio con quattro punti di fila di Hickman e due tiri liberi di McLean (56-56) e torna anche in vantaggio, ma dura solamente un paio di secondi: sono troppo gli errori in difesa concessi dalla squadra meneghina. La squadra di Menetti continua a segnare, con Milano che invece fatica a trovare soluzione comode ed arriva un'altro time out chiamato da Repesa (65-61). I milanesi tornano a meno due, ma sul finire del quarto, McLean commette fallo antisportivo che apre ad un'altro parziale dei padroni di casa che toccano il massimo vantaggio +6. 72-66 dopo i primi 30 minuti di gioco.
Quarto quarto
L'Olimpia spara letteralmente le ultime cartucce rimaste e, forse forzando un po' troppo, riesce a tornare in gara (76-74). Ma è solo un illusione perchè Reggio, grazie ai canestri di Polonara e Aradori, prova a scappare via (80-74). Menetti perde Delroy James per infortunio: distorsione alla caviglia sinistra.
Ma nonostante tutto l'Olimpia torna ad un solo possesso di distanza (82-79): la squadra meneghina spreca almeno quattro occasioni per tornare in parità, Reggio Emilia ne approfitta e scappare definitivamente via. Gli ultimi canestri servono solo per fissare il risultato: finisce 91-87 per la Grissin Bon.