La Juvecaserta sbanca il PalaDesio per 82-83 al termine di una gara decisa in volata dalle bombe di Sosa e Bostic che vanificano la grande prova in casa Cantù di Pilepic (23 punti con 7/12 dal campo) e Waters (18 punti + 12 assist). Per la Juve oltre alla grandiosa prova di Sosa (18 punti + 14 assist) da sottolineare anche l’ennesima grande prestazione di un Watt da urlo (22+6) e i 15 punti del solito Cinciarini.
Sono Putney e Sosa i primi protagonisti del match, i quali replicano ai canestri di Pilepic e Johnson (8-12). Il playmaker serve subito 3 assistenze, ma ancora Pilepic e Waters firmano il sorpasso dei canturini con ben due giochi da 4 punti (18-16). Putney in schiacciata concretizza l’ennesimo assist di Sosa. Pilepic è un bulldozer da 3 ma Czyz e Giuri tengono li Caserta (28-24).
Watt parte forte nel secondo quarto con 6 punti di fila ma Pilepic è devastante (35-30) e il centro bianconero commette la sua seconda penalità. Czyz commette uno 0/2 dalla lunetta ma Cinciarini ci mette una pezza. Gaddefors con un gioco da 3 punti riporta la parità (40-40), Waters replica e Lawal in schiacciata costringono al time out Dell’Agnello e Pilepic dalla lunetta porta i padroni di casa al riposo sul 46-41 con ben 18 punti nei primi 20 minuti.
Lawal e Bostic aprono la terza frazione mentre Sosa raggiunge la doppia cifra in una fase di gioco in cui piovono errori da ambo le parti. Watt segna altri 4 punti di fila ma Sosa commette il suo terzo fallo. Cantù prova ad approfittarne a suon di rimbalzi offensivi allungando con Waters e Darden (59-53).
Cinciarini prova a suonare la carica con 7 punti consecutivi, ma Lawal pesca un 2+1 e Acker con una bomba firma il 66-60 al 32°. Watt e Czyz sfruttano gli ennesimi assist di Sosa ma il solito Pilepic è un rebus impossibile da risolvere per i bianconeri. Sosa con un recupero e Cinciarini con una bomba firmano il sorpasso, ma Johnson impatta immediatamente (75-75), per poi rispondere con un 2+1 anche a una tripla di Bostic. Stessa cosa fanno Sosa e Waters (82-83). Cantù non riesce a commettere fallo e Caserta può festeggiare una vittoria di importanza capitale, mentre i lombardi si leccano le ferite.