E’ crisi per Venezia, che trova la terza sconfitta nelle ultime quattro gare di campionato cedendo sul parquet dell’Adriatic Arena di fronte ad una Pesaro motivata e cinica al termine di una sfida al cardiopalma, decisa dalla tripla di Zavackas a ventidue secondi dalla sirena finale. I veneti restano sempre in orbita playoff, ma scivolano alla settima posizione, mentre Pesaro si stacca dalle ultime piazze portandosi al quattordicesimo posto con quattro punti dopo quattro sconfitte consecutive.
Al momento della palla a due è subito botta&risposta tra Fields e Bramos dall’arco, mentre Haynes si unisce al party, ma i padroni di casa trovano la via del ferro con più facilità rispetto agli orogranata e volano sull’11-8 a metà quarto con il canestro di Jasaitis. Peric mantiene i veneti a contatto, tuttavia, i compagni non vedono il ferro e i marchigiani vanno sul 17-10 nell’ultimo minuto con i liberi del lituano e il layup di Harrow. Negli ultimi tre secondi, peric riduce con un bottino pieno dalla lunetta, mentre Tonut intercetta sulla rimessa e piazza il jumper sulla sirena per il -3 (17-14). Nel secondo parziale, Ceron e Thornton provano la fuga, ma Peric e Tonut mantengono a contatto i lagunari con il triestino che trova il -1, ma Zavackas ridà linfa e ossigeno ai suoi con una tripla. Replica Ceron, dall’arco, che realizza il +9 (34-25) con meno di quattro minuti dalla pausa lunga, mentre Thornton sigla il +11, su un alley oop, mandando in delirio l’Adriatic Arena. Bramos e McGee dall’arco evitano il tracollo e riducono il gap all’intervallo, con il punteggio di 41-36.
Di ritorno sul parquet, Haynes e Tonut prendono per mano la squadra e i veneziani pareggiano a quota 44 con Hagins, ma Zavackas è glaciale e manda a segno due triple, mantenendo il +2 a metà quarto. Nella seconda parte di frazione sale in cattedra Peric, con il supporto di Bramos: la coppia di ali infiamma le retine dell’Adriatic e la Reyer vola sul +5 in un amen ma Thornton trova il pari e Ceron chiude dalla lunetta il terzo parziale, che vede gli ospiti condurre di un solo punto. Nell’ultimo quarto è un Ceron scatenato a piazzare due bombe consecutive che mandano in delirio il pubblico: la Vuelle vola sul +5 in apertura, toccando anche il +8. Nel momento peggiore dei suoi, si accende McGee, che manda a referto sette punti, riportando i lagunari in vantaggio di una sola lunghezza negli ultimi novanta minuti di gara. L’ultimo minuto è convulso, entrambe le squadre si sfidano a dare il peggio di sè, soprattutto Venezia, che perde una palla banalissima con McGee che si fa scippare la sfera da Harrow nella propria metà campo e lo manda in lunetta. Zavackas condanna i veneti con la bomba del +5 a ventidue secondi dalla fine, mentre Ceron chiude i conti dalla linea della carità. Finisce 84-78.