E' già bella l'Italia targata Ettore Messina, che dopo aver spazzato via la Repubblica Ceca delle tante assenze ha conquistato agevolmente la Trentino Basket Cup travolgendo con trenta punti di scarto anche la Cina, apparsa raramente in partita, dal punto di vista tecnico e tattico. I punti cardine della pallacanestro messiniana iniziano a vedersi, tra le pieghe di una partita che non è stata mai in discussione: difesa, transizione, movimento di palla anche quando - nelle difficoltà nello svolgimento degli schemi - la squadra non si è affidata a palleggi sterili e forzature. Principi chiave, essenziali, per la costruzione di un gruppo vincente, capace di aiutarsi nelle due metà campo e sciorinare a tratti un basket anche divertente per gli occhi.
Lo stesso allenatore della Nazionale, ai microfoni di Sky Sport nel post partita, si è detto particolarmente soddisfatto per questi aspetti, sottolineandoli con forza: "Oggi ho molto apprezzato due cose che mi danno fiducia per l’immediato futuro: nei momenti di difficoltà siamo riusciti ad uscirne con due palleggi in meno e un passaggio in più facendo muovere molto la palla. Quando la palla si muove veloce le cose funzionano. Quando la palla si ferma nessuna squadra può fare strada. Sono contento anche di aver trovato delle difficoltà: potevamo innervosirci e invece abbiamo avuto pazienza e autocontrollo, due virtù che ci serviranno come il pane. Mi ripeto, è bello vedere la grande disponibilità sia dei più famosi sia dei giovani".
Archiviate con successo le prime due parentesi amichevoli, adesso l'attenzione del coach sarà rivolta all'inserimento di quei giocatori che a causa degli impegni con i rispettivi club si inseriranno da domani nel contesto tecnico-tattico dell'allenatore catanese. Dai milanesi ai reggiani, passando per Melli e Datome: scelte non facili quelle di Messina, che ha scelto sedici uomini sui quali lavorare in vista del torneo che a Bologna vedrà gli azzurri sfidare le Filippine in semifinali, e la vincente tra Canada e Cina nell'eventuale finale.
I convocati per il raduno di Bologna (20/24 giugno) e per l’Imperial Basketball City Tournament (25/26 giugno)
Abass Awudu Abass (1993, 200, A, Acqua Vitasnella Cantù)
Pietro Aradori (1988, 194, A, Grissin Bon Reggio Emilia)
Andrea Bargnani (1985, 213, A/C, Free Agent)
Marco Stefano Belinelli (1986, 196, A/G, Sacramento Kings – NBA)
Riccardo Cervi (1991, 214, C, Sidigas Avellino)
Andrea Cinciarini (1986, 193, P, EA7 Emporio Armani Milano)
Marco Cusin (1985, 211, C, Free Agent)
Luigi Datome (1987, 201, A, Fenerbahce Ulker Istanbul – Turchia)
Amedeo Della Valle (1993, 194, G, Grissin Bon Reggio Emilia)
Danilo Gallinari (1988, 205, A, Denver Nuggets – NBA)
Alessandro Gentile (1992, 201, G/A, EA7 Emporio Armani Milano)
Daniel Lorenzo Hackett (1987, 197, P/G, Olympiacos – Grecia)
Nicolò Melli (1991, 205, A/C, Brose Bamberg – Germania)
Giuseppe Poeta (1985, 191, P, Aquila Basket Trento)
Stefano Tonut (1993, 194, G, Umana Reyer Venezia)
Andrea Zerini (1988, 205, A, Enel Brindisi)
Riserve a casa:
David Reginald Cournooh (1990, 187, P/G, Enel Brindisi)
Fabio Mian (1992, 196, G, Vanoli Cremona
Davide Pascolo (1990, 202, A, EA7 Emporio Armani Milano)
Luca Vitali (1986, 201, P, Free Agent)