La prima sfida delle semifinali Scudetto vede la Reyer Venezia trionfare sul campo di Milano. Una vittoria costruita con coraggio, consapevolezza dei propri mezzi e tenacia. L'Umana ha sfruttato tutte le proprie armi sia vicino che lontano dal canestro per far male ai padroni di casa, ma i lagunari hanno decisamente svoltato in uscita dagli spogliatoi dopo l'intervallo costruendo un parziale di 16-0 che ha letteralmente colto di sorpresa i lombardi e dal quale l'EA7 non è più riuscita a rientrare. Infatti dopo un primo tempo molto equilibrato si pensava ad un match giocato punto a punto fino al termine dei 40 minuti, ed invece il roster di De Raffaele ha aumentato il ritmo e per gli uomini di Repesa non c'è stato più nulla da fare. Soltanto sul finire dell'ultima frazione Milano ha provato una timida reazione sfruttando un leggero e logico calo fisico della squadra ospite, che è stata però brava a contenerlo portando a casa questa sorprendente ed importantissima vittoria. Il coach dei biancorossi, in vista di gara-2, si dovrà interrogare su ciò che è successo nel 3° quarto, cercando di lavorarci per evitare che si verifichi nuovamente. L'Umana invece non dovrà far altro che ripetere la prestazione vista stasera. Eppure le statistiche dicono che per l'EA7 ci sono i 28 punti messi a segno da Sanders, i 12 di Macvan ed i 10 di Batista. Dall'altra parte oltre i 16 punti di Green, ci sono i 14 di Ortner, i 12 di Bramos ed Ejim e i 10 di Tonut.
Milano parte subito forte con i due canestri di Sanders e Gentile, ma Tonut rintuzza immediatamente un primo tentativo di fuga dei padroni di casa con una buona penetrazione a canestro. Batista allunga sull'8-2 per Milano, ma Ortner e Green provano ad accorciare. Sanders con i piedi dietro la linea dei tre punti porta a sei le lunghezze di vantaggio. Venezia rimane viva grazie alla tripla di Bramos, poi Tonut firma il sorpasso. Sanders col piazzato rimette un possesso di distanza tra i padroni di casa e i veneti. Bramos stoppa Gentile ed Ortner ne approfitta subito riportando il match in parità (14-14). Sanders con un'azione da tre punti firma il vantaggio per l'EA7 ma dall'altra parte Pargo realizza con un tiro dall'area. Ejim fa valere la propria fisicità sotto canestro segnando il +1 per l'Umana Venezia. Batista appoggia a tabellone il 19-18, ma ancora Ejim punisce dal perimetro costringendo Repesa a chiamare il time-out. Dopo il minuto di sospensione nuovamente Batista segna l'ultimo canestro del quarto con una schiacciata fissando il parziale sul 21-21.
Macvan con un piazzato smuove subito il tabellino, ma Viggiano da oltre l'arco non sbaglia, poi è Jenkins ad attaccare bene il canestro portando così Milano sul +1 (25-24). Ress con la tripla impatta a quota 27 ma ancora Macvan con un appoggio a tabellone rispedisce ad un possesso di distanza l'Umana. L'ala di casa ( Macvan ) e Pargo segnano da dentro l'area mantenendo inalterato il vantaggio in favore dell'EA7. Ejim pareggia sul 31-31, poi Green realizza in contropiede portando sul +2 l'Umana. Macvan con un ottimo lavoro in post basso riporta la parità fissando il risultato sul 33-33, ma dopo il minuto di sospensione chiamato da De Raffaele, è Tonut a segnare per i lagunari con un'azione da tre punti. Venezia comincia a prendere conclusioni forzate ed allora il coach veneto decide di fermare nuovamente il gioco, ma la sospensione favorisce i padroni di casa che passano in vantaggio con l'appoggio a canestro di Batista. La seconda frazione viene chiusa da Gentile che finalizza al meglio un ottimo assist di Kalnietis. Un primo tempo dunque molto equilibrato che ha visto Milano andare all'intervallo in vantaggio per 43-38.
L'Umana esce dagli spogliatoi decisamente meglio dei padroni di casa infatti prima Green accorcia le distanze con una tripla, poi Ortner firma la parità con un canestro dal pitturato. Repesa vedendo la situazione chiama il time-out che porta gli effetti sperati in quanto Kalnietis ferma l'azione di Pargo con una stoppata. Ortner si dimostra infallibile dall'area ed in questo modo porta in vantaggio la squadra veneta. Green segna sigillando il break di 9-0 in favore dell'Umana ed il coach di Milano non può far altro che fermare il gioco. Il momento favorevole ai lagunari però continua con Ortner che sfrutta la propria fisicità ed agilità in post basso. Green mette a segno 5 punti consecutivi, ma il parziale di 16-0 viene fermato da Simon che dopo ben 6 minuti sigla i primi punti per Milano in questo quarto con due liberi. Bramos con la tripla porta il vantaggio di Venezia oltre la doppia cifra (45-57). La guardia n.6 dei lagunari segna ancora dal perimetro costringendo Repesa al time-out. Dopo il minuto di sospensione chiudono la frazione Sanders facendo 2/2 dalla lunetta e Jackson che con un piazzato fissa il risultato al termine dei 30 minuti sul 53-66 per gli ospiti, i quali hanno approfittato di un lungo passaggio a vuoto dei padroni di casa.
Sanders accorcia subito le distanze con una schiacciata, ma Tonut da oltre l'arco allunga immediatamente. Venezia solidifica il vantaggio con la stoppata di Viggiano su Sanders. De Raffaele per evitare cali di tensione da parte dei suoi chiama il time-out ed Ejim lo accontenta subito segnando dalla lunetta. Come se non bastasse Bramos continua ad andare a segno dal perimetro, ma Simon gli risponde con la stessa moneta nell'altra metà campo. Milano approfitta di un calo fisico della squadra avversaria per riportare le distanze sotto la doppia cifra ed è soprattutto Sanders a riaccendere le speranze di rimonta col canestro del -9 (70-79). Macvan e Cerella con due semplici appoggi a tabellone riportano in partita i padroni di casa, ma la tripla di Sanders nel finale serve solamente a sancire la sconfitta di Milano col punteggio di 77-84.