E' una grande Reggio Emilia quella che, nell'anticipo di mezzogiorno della ventesima giornata della Serie A Beko 2015/16, riesce ad avere la meglio di una buona Vanoli Cremona. La squadra di coach Menetti si costruisce il vantaggio nel secondo quarto e gestisce poi fino a fine gara, riuscendo nell'aggancio in testa alla classifica e regalando all'Olimpia Milano la chance di volare davanti tuta sola. 

Si comincia con tante palle perse e tiri forzati grazie alle due ottime difese, in particolare quella di Cremona costringe la Grissin Bon a prendere tiri forzati e complicati, anche se la potenza offensiva a disposizione di coach Menetti vale i primi allunghi, anche fino al +8. Organizzati e compatti i ragazzi di Pancotto non si fanno comunque abbattere e costruiscono buoni tiri, risultando però poco precisi: l'ultima parola del primo quarto ce l'ha Della Valle, che con un libero fa +10 sul 23-13, capitalizzando l'affondo nella seconda metà di primo quarto.

L'inerzia si mantiene in favore dei padroni di casa anche in apertura di secondo parziale, con gli animi che tendono a scaldarsi anche un po' troppo (volano alcuni tecnici) e non aiutano la Vanoli: sul -15 un buon lavoro sotto canestro di Cusin ferma l'emorragia e rimette in partita Cremona, che rientra con una tripla di McGee e una serie di buone difese. Il parziale di 10-0 porta a -5 gli ospiti, ci pensano un semi-gancio di Polonara e una tripla di Della Valle a dare respiro alla Grissin Bon. Di nuovo Cremona reagisce, di nuovo l'ex Ohio State punisce di nuovo dalla lunga capitalizzando il contropiede; dà seguito all'iniziativa anche Polonara, Ma Turner accorcia le distanze sul 35-41 praticamente sulla sirena.

Il secondo tempo è costruito essenzialmente sul vantaggio di Reggio Emilia, gestito sufficientemente bene per tutta la partita, nonostante le sfuriate della Vanoli guidata specialmente da un Turner che non si fa mancare nulla. Reggio ha però potenza di fuoco in avanti e ancora con Della Valle e tante triple riesce a mantenere il margine, che si allarga fino a 11 punti a metà terzo, prima che la Vanoli riesca nuovamente a rientrare dando intensità al proprio gioco. Menetti dà sfogo anche alla panchina, ma tocca ad Aradori prendere per mano la squadra: i suoi 22 punti sono la chiave della partita.

Entra in partita tardi anche McGee che prova a ricucire lo strappo trovando buona continuità nel tiro da tre, e al finale ci si arriva in volata. L'ultima parola, quella che mette 9 punti di distacco tra le due squadre, che l'ha il solito Kaukenas, che decide di mandare in archivio la gara con una tripla che sentenzia. Turner si concede l'ultima tripla per accorciare la distanza, ma termina 86-77 in favore di Reggio Emilia, che si riscatta dalla delusione in Coppa Italia nel migliore dei modi.