Come da pronostico: l'EA7 Milano è in finale di Coppa Italia. La cosa che può sorprendere è la facilità con cui è arrivata a giocarsi il titolo oggi pomeriggio. Se nei quarti di finale i biancorossi avevano dominato Venezia, con la squadra di Repesa sempre al comando della partita, ieri in semifinale hanno asfaltato pure Cremona. Partita mai in discussione e risultato che lascia pochi dubbi, 58-90. Miglior marcatore per l'EA7, Simon con 17 punti seguito da Sanders (16) e Cinciarini (13). Senza grossi affanni è in finale per il secondo anno di fila, andrà a caccia di un trofeo che non vince da 20 anni.
Non c’è mai stata partita in questo inedito derby lombardo, con l'EA7 già in doppia cifra di vantaggio nel primo quarto, per poi aumentare con costanza il distacco. Repesa ha avuto pure il lusso di lasciare fuori sia Barac che Batista per turnover, con Magro che ha risposto decisamente presente (8 punti e 9 rimbalzi). In pratica non c’è mai stata storia nella seconda semifinale: Cremona ha retto un quarto, ma l'Olimpia è stata praticamente perfetta per tutti i 40 minuti. Repesa ha concesso minuti ad Amato e Vecerina, arrivando anche a toccare il +32 (87-55) con i biancorossi bravi anche mentalmente a non staccare quasi mai il piede dall’acceleratore. Come da copione, Milano non ha avuto problemi a conquistare la seconda fila consecutiva in Coppa Italia.
La finale è quella annunciata, tra l'EA7 che gioca praticamente in casa e Avellino che cavalca una striscia di 9 vittorie consecutive (tra campionato e coppa). Probabilmente la partita più attesa: da una parte la corazzata milanese, la squadra più forte e più attrezzata di questa manifestazione (se non addirittura del campionato), dall'altra parte gli irpini, in formissima, capaci di battere la stessa Olimpia soltanto un paio di settimane fa. Ma la Milano vista in questi due giorni può battere tranquillamente i biancoverdi e conquistare un trofeo che manca ormai da 20 anni nella bacheca dell'Olimpia. L'ultimo successo in Coppa Italia arrivò nel 1996 proprio al Forum quando la Stefanel di Nando Gentile vinse contro la Mash Verona per 90-72. E' tempo di colmare questo vuoto.