Oramai ci siamo. Poco più di tre giorni e sarà tempo di vigilia per il weekend del Mediolanum Forum che ospiterà il Gotha del basket italiano per le Final Eight di Coppa Italia. Dall'incertezza di un campionato sempre più bello ed intenso, da vivere fino all'ultima giornata col fiato sospeso, alla roulette russa che, da venerdì mattina metterà di fronte le migliori otto squadre del girone d'andata e che decreterà, al termine delle sette gare previste, l'erede del Banco di Sardegna Sassari di Romeo Sacchetti. Nell'avvicinamento all'evento, Vavel vi sta portando per mano con la presentazione degli scouting report di ognuna delle compagini impegnate ma, quando manca oramai pochissimo all'inizio della manifestazione, è d'obbligo andare a guardare, oltre all'aspetto meramente tattico, anche allo stato di forma delle compagini.
Tra infortuni ed esoneri più o meno recenti, andremo ad analizzare nel dettaglio cosa potrebbe decidere l'esito della tre giorni milanese, facendo attenzione ai dettagli di forma, di pressione psicologica e del fattore campo che, inevitabilmente, potrebbe condizionare la Regina della Regular Season: Milano vive giorni di attesa febbrile per l'evento in quanto da padrona di casa ha tutta l'intenzione di riportare il trofeo in bacheca; Cremona e Reggio, in vetta alla classifica assieme ai lombardi, cercano lo sgambetto, così come la Sidigas Avellino, la squadra probabilmente più in forma del lotto. E le altre? Ecco la nostra analisi.
Olimpia Milano, 5/5: tra voglia di volare e paura di cadere. L'Armani Milano si ritrova in testa alla classifica (con una partita in meno), con un passaggio del turno in scioltezza in EuroCup e con i favori del pronostico per la Coppa Italia. L'infortunio di Gentile è stato coperto, parzialmente, dagli arrivi di Sanders, Batista e Kalnietis, che hanno dato ulteriore valore ad un roster già di per sè eccellente. Un solo aspetto potrebbe fermare Repesa ed i suoi: la pressione del Forum. Vincere in casa non è mai facile, proprio perché c'è tutto da perdere e poco da guadagnare: la conquista della Coppa sarebbe il naturale epilogo, perderla ancora una volta potrebbe aprire qualche crepa nello spogliatoio milanese.
Sidigas Avellino, 5/5: la squadra di Sacripanti si presenta, al Grande Ballo, da compagine più in forma del campionato. Sette vittorie nelle ultime sette gare, nove considerando le ultime undici: Green e compagni hanno trovato la quadratura del cerchio e, sebbene il primo scoglio sia di quelli enormi da superare, potrebbero bissare il successo contro Reggio in campionato, anche se in quel caso si giocava in Irpinia. I lupi si muovono nel buio e, dopo aver conqusitato la qualificazione sul filo di lana, avrebbero preferito arrivare alla competizione in silenzio, in secondo piano: si ritrovano invece ad essere un elefante in una cristalliera, con gli occhi dell'Italia cestistica che guarda loro come primo outsider per il titolo.
Vanoli Cremona, 4/5: la sorpresa del campionato si è ormai affermata come realtà concreta. 28 punti ed il primo posto in coabitazione con Milano e Reggio fanno di Cremona una delle mine vaganti più pericolose della manifestazione. Il primo turno contro Sassari sarà un banco di prova non indifferente per Pancotto ed i suoi, che hanno tutta l'intenzione di arrivare a giocarsi la semifinale nel derby lombardo contro Milano. Tutto può succedere, l'importante è che Vitali e compagni non si facciano prendere dall'ansia della prestazione e del risultato, aspetto fondamentale dei quattordici successi ottenuti fin qui in stagione.
Grissin Bon Reggio Emilia, 3/5: valutazione ovviamente condizionata dai numerosi infortuni occorsi, in queste ultime settimane, ai vari Kaukenas, Aradori, Gentile, Lavrinovic e Veeremenko. La favorita numero uno al termine del girone d'andata vive un periodo non facile, con Menetti costretto a fare necessità virtù per schierare la migliore squadra possibile senza forzare la mano sul rientro dei suoi protagonisti migliori. La sconfitta di ieri a Pesaro va presa con le dovute pinze: è tornato Kaukenas, seppur in precarie condizioni, ma solo sette sono stati gli uomini che hanno messo piede sul parquet. Il bivio che si pone davanti a Menetti è molto importante: archiviare la Coppa e pensare a recuperare al meglio in vista del campionato gli infortunati o rischiare per la gara contro Avellino e giocarsi le proprie chance di vittoria? Al completo, non c'è dubbio che Reggio poteva portare a casa il trofeo.
Banco di Sardegna Sassari: 2/5: sulla via della guarigione c'è, dopo l'esonero di Meo Sacchetti, anche la Dinamo di Marco Calvani, che sabato ha dimostrato tutto il suo stato di salute sbancando il Taliercio in quel di Venezia. Logan e compagni scenderanno in campo al Forum con il dovere morale di difendere il titolo a tutti i costi e, in gara secca, hanno già dimostrato di dare del filo da torcere a tutti. Il primo scoglio sarà la Vanoli Cremona di Cesare Pancotto, che giocherà in casa, ma guai a sottovalutare il cuore dei campioni, reduci da due vittorie consecutive in campionato.
Dolomiti Energia Trento, 2/5: periodo non facile per la Trento di Buscaglia. Tre sono le sconfitte consecutive rimediate tra le mura amiche contro dirette rivali, quattro nelle ultime cinque apparizioni se consideriamo anche le trasferte. Poeta e compagni hanno sempre il gioco dalla loro parte, anche se la fluidità ed i meccanismi della prima metà di stagione hanno fatto posto ad un calo fisico che ha nettamente condizionato le prestazioni e, di conseguenza, i risultati. Primo turno tutt'altro che semplice contro l'altra sorpresa di stagione Pistoia, che potrebbe regalare nuova linfa e ritrovata fiducia.
Reyer Venezia, 1/5: l'esonero di Charlie Recalcati mette Venezia in una posizione scomoda a dir poco. Già di difficile risoluzione l'enigma Olimpia Milano al primo turno, in quarti di finale, la squadra lagunare ha subito sabato un'altra brutta sconfitta al photo finish che è costata la panchina all'ex coach della Nazionale. Senza entrare nel merito, la decisione condizionerà e non poco Ress, Goss e compagni, che al Forum potrebbero fare la semplice comparsa per provare a dedicarsi, anima e corpo, a ritrovare fiducia ed alchimie in vista della ripresa del campionato.
Giorgio Tesi Group Pistoia, 1/5: il cuore oltre l'ostacolo potrebbe essere l'arma in più, come al solito, della squadra toscana allenata da Enzo Esposito, il cui periodo di forma è tutt'altro che esaltante. Alle prestazioni in calo, dal punto di vista del gioco, fanno però da contraltare un orgoglio rarissimo ed una voglia di lottare su ogni pallone che rispecchia, appieno, la volontà del coach casertano. Tuttavia, l'infortunio occorso ieri alla spalla a Moore, ago della bilancia delle fortune di Pistoia. La sfida contro Trento è tutt'altro che impossibile da vincere, ma le condizioni psico-fisiche non sono affatto ideali.
Il borsino dei singoli: tanti i giocatori da tenere ovviamente d'occhio in questi tre giorni di gare. Se il collettivo ha esaltato le velleità di Reggio Emilia e Trento, in parte anche di Cremona, il miglior marcatore del campionato (anche se è stato scalzato dall'arrivo in classifica di Daye) James Nunnally potrebbe fare tutte le fortune della Sidigas Avellino: clamoroso realizzatore, lo statunitense è anche il braccio preferito armato dalla mente Green, assistman e dispensatore di palloni automatico delle fortune della squadra di Sacripanti. Occhio anche a Krunoslav Simon, che con il suo 50% scarso da tre punti potrebbe favorire i break decisivi per l'Armani Jeans Milano in ogni gara, oltre che in qualsiasi momento. Infine, parte delle fortune recenti e passate della Dinamo Sassari in questo tipo di competizioni, sono passate dalle sapienti mani di David Logan, che ovviamente dovrà essere osservato speciale delle difese che affronteranno i sardi.