Pino Sacripanti si gode il ritorno alla vittoria della sua Sidigas Avellino, corsara sul parquet di Capo d'Orlando. Il coach della formazione irpina ammette che le rotazioni, soprattutto tra i lunghi, hanno dato il margine necessario in termine di energie per consentire alla Scandone di portare a casa due punti d'oro per la risalita in classifica: "C'è soddisfazione per aver vinto in trasferta, siamo andati vicino a farlo nelle ultime due gare con Cremona e Caserta. C'era molta tensione, lo si è visto soprattutto nel primo quarto in cui abbiamo fatto fatica a segnare, anche per la fisicità messa in campo da Capo d'Orlando. Siamo arrivati più lucidi e più freschi con la rotazione dei giocatori, far riposare Nunnally ci ha portato un grande vantaggio. Nel momento di leggera difficoltà, quando ci siamo fatti rimontare dal +6, siamo riusciti a fermare Capo grazie alla zona match-up, rimettendo le mani sulla partita. La partita è stata dura, noi abbiamo difeso commettendo pochi errori e abbiamo dominato il quarto periodo, anche perchè Capo era un po' corta nelle rotazioni sotto canestro".
A seguire è stata la volta di Giulio Griccioli, il quale ammette che il crollo avuto dalla sua Betaland Capo d'Orlando negli ultimi otto minuti di gara è difficile da comprendere e spiegare: "Oggi più che mai è difficile spiegare la sconfitta, fino al terzo quarto eravamo a contatto, poi abbiamo preso una bomba da Nunnally ed è calata la nebbia. Abbiamo spesso di attaccare e di essere aggressivi, è difficile per me dare una spiegazione. Siamo rimasti pienamente in partita e abbiamo mostrato un'energia diversa in fase offensiva, il problema è questo. Dovevamo essere più cattivi e prenderci qualche tiro in più, ma spegnersi in questo modo è una cosa difficile da capire. Abbiamo fatto uno sforzo importante a Trento, ma non c'entra perchè bisogna sempre trovare energie quando c'è da vincere una partita. Con i canestri concessi alla fine, Avellino è arrivata a 73 nonostante il tanto talento a loro disposizione. Abbiamo cercato di lavorare in modo tale da restituire fiducia al gruppo, ma bisogna che i veterani si prendano maggiori responsabilità, l'esperienza è tale che in un momento così difficile si prenda la situazione in mano. Mercato? Ne parleremo questa sera, oggi per la prima volta iniziano a venirmi dei dubbi. Bisogna mettersi lì e parlare, perchè non c'è dubbio che si può fare molto di più di così".