40 minuti di altissimo livello, come da pronostico, con Reggio Emilia e Milano che non si sono assolutamente risparmiate. Alla fine ha vinto la squadra forse più lucida, ma ciò che ha deciso la sfida è stata la maggiore freddezza ai liberi avuta dagli uomini di coach Menetti. Un match iniziato nel migliore dei modi dai padroni di casa che hanno letteralmente spaventato gli ospiti con un circolazione di palla molto semplice e veloce, e che non permetteva mai ai difensori biancorossi di organizzarsi per un tiro dall'arco o dal pitturato. A favorire tutto ciò ci ha pensato la stessa EA7 con un atteggiamento per niente adeguato, infatti mentre in difesa Milano era completamente spaesata, in attacco la squadra lombarda non riusciva a trovare il canestro. Da qui matura uno svantaggio di 13 punti, lentamente recuperato nel secondo quarto. La compagine di Repesa prova a reagire ma non con la necessaria fluidità e concretezza. I canestri arrivano per la maggior parte dai liberi e se il distacco rimane contenuto ad 8 punti è solo perchè Reggio non riesce a reggere i ritmi dei primi 10 minuti. Nel secondo tempo invece si assiste ad un match più equilibrato, deciso come già detto, dal giro dalla lunetta finale. Per i padroni di casa è la quinta vittoria consecutiva, mentre per Milano è la seconda sconfitta consecutiva dopo quella con l'Olympiacos in Eurolega. In campionato l'EA7 non perdeva dalla sfida con Torino. Top scorer dell'incontro sono De Nicolao ( 17 punti ) e Gentile ( 18 punti ).
Reggio Emilia parte fortissimo e scappa sul 6-0 con le triple di De Nicolao e Kaukenas. Il primo punto per Milano lo realizza McLean con un libero. Veremeenko fortifica la difesa della Grissin Bon con la stoppata su Barac, poi Kaukenas allunga con un altro tiro realizzato da oltre i 6.75 metri. L'EA7 prova a riavvicinarsi con la tripla di Simon ma Aradori col piazzato fissa il distacco sul +6 (12-6). Lavrinovic stoppa Cinciarini, poi Pechacek realizza dal pitturato. Lo stesso autore della stoppata firma il +10 e Repesa chiama il time-out per scuotere i suoi da questo inizio shock. Il minuto di sospensione non frutta gli effetti sperati, in quanto prima Della Valle e poi Silins portano il punteggio sul 21-6. Simon chiude un parziale che ha visto Milano, come spesso è capitato in questa stagione, distratta e che non è riuscita a reagire allo svantaggio creato dalla ottima pallacanestro giocata dalla Grissin Bon.
Gentile apre il secondo quarto con due liberi, poi De Nicolao riallunga immediatamente per i padroni di casa. Veremeenko firma il massimo vantaggio (+16) per Reggio Emilia, dall'altra parte Mclean prima si fa stoppare da Silins e poi realizza il 27-13. A questo punto Menetti opta per il minuto di sospensione in quanto vede la sua squadra prendere scelte più complesse in fase offensiva rispetto al primo quarto. In uscita dal time-out Barac segna dal pitturato, dopodichè si va avanti grazie ai tiri liberi, che portano Milano sul -11 (30-19). Lafayette e Simon riducono il distacco dell'EA7 a 10 punti. Nel finale Menetti chiama il minuto di sospensione ma Macvan accorcia ulteriormente col canestro del 33-25. Un secondo quarto che può soddisfare Repesa in quanto l'EA7 ha reagito e ha difeso meglio sugli attacchi al pitturato e dall'arco della Grissin Bon, la quale è stata limitata a soli 12 punti, di cui la maggior parte realizzati con i liberi. In fase offensiva Milano stenta ma nonostante ciò rimane in partita.
Barac e Gentile iniziano il secondo tempo con due canestri dall'area e Milano ritorna a -4 (33-29). Ancora il capitano dell'EA7 si carica la squadra sulle spalle e la riporta in parità, costringendo Menetti a chiamare il time-out. Dopo il minuto di sospensione De Nicolao realizza due liberi facendo tornare Reggio Emilia avanti di due punti. Cinciarini impatta nuovamente segnando il suo primo canestro della partita. L'unico ad essere andato a segno in questa frazione per i padroni di casa è De Nicolao che realizza con un tiro dai 6.75 metri (38-35). Il play emiliano e Gentile sono i soli ad essere in doppia cifra. Proprio i due giocatori sopra menzionati sono protagonisti dei continui sorpassi e controsorpassi tra le due squadre. Il n.9 di casa sta facendo male alla difesa milanese soprattutto dall'arco, mentre l'ala piccola ospite fa valere tutta la propria fisicità e qualità da dentro l'area. Il capitano dell'EA7 è adeguatamente aiutato da Cinciarini che realizza due liberi (41-41). Silins, Lavrinovic e Della Valle segnano per la Grissin Bon, soprattutto gli ultimi due con tiri da dietro l'arco, ma a rispondere per Milano c'è ancora Cinciarini con una tripla. I padroni di casa provano ad allungare con la propria guardia ( Della Valle ), però Jenkins con un piazzato riaccorcia immediatamente. Partita aperta ma la squadra di Repesa manca in maniera importante nel tiro da 3 punti (2/21), in compenso la compagine milanese domina a rimbalzo (32-23).
Lavrinovic apre l'ultimo quarto con un appoggio a canestro e con una stoppata su Jenkins. I primi punti in questa frazione per gli ospiti sono realizzati da Lafayette che segna una tripla. Il playmaker di Milano ne realizza un'altra in modo da riportare il match in parità. Silins con due liberi fissa il punteggio sul 54-52, però Jenkins con un tiro da oltre i 6.75 metri porta l'EA7 in vantaggio. La Grissin Bon risupera nuovamente gli avversari con una tripla di Silins ( 10 punti per lui ). A 5 minuti dalla fine Repesa chiama time-out per organizzare al meglio il finale di partita. In uscita dal minuto di sospensione il capitano Gentile rimette Milano a soli due punti di distacco. I padroni di casa fuggono con i due liberi di Kaukenas, infatti ora sono 6 le lunghezze di vantaggio. Aradori firma il +8 con un piazzato. A 2 minuti dalla fine Simon prova a riaprire la contesa con due liberi ( 13 punti per lui ). Cinciarini ( 10 punti ) prosegue la rincorsa con la tripla del -3 (65-62). Gentile, con un tiro da oltre i 6.75 metri, porta l'EA7 a -1 a pochi secondi dal termine. Veremeenko, De Nicolao e Simon firmano il 70-67. Repesa opta per il minuto di sospensione sperando di trovare il canestro della parità. Ottiene solo due liberi realizzati da Simon e Menetti chiama il time-out. Il giro dalla lunetta finale premia la Grissin Bon che vince per 74-72.